venerdì 26 novembre 2021

Viaggio

Ginestra


Profumi di ginestra attorno al borgo,

mistero che diffonde un po’ magia

di terra in mezzo attinta da tre mari.


Di due s’ode l’eco in lontananza

dell’altro, invece, ai piedi delle acque

turchino il suo colore che profuma,


dove degrada il fertile terreno

che di colture è ricco tutto l’anno,

ginestre in fiori gialli dolce aroma


utilizzati al desco in masseria

quei fili e mani in pasta affaccendate

per fare una spirale da quel grano.


Che festa un giorno nella fattoria!

e  "Paparanno" fece la sortita,

una sorpresa i giorni della festa.


Come la neve i suoi baffi albini

mimetizzati ai fiocchi di candore

fuori al casale imbiancato intorno


ed il compagno fido sentinella,

il suo scudiero lungo quel cammino

scodinzolando e annusando il suolo.


Si torna intanto al borgo ed al mistero

silenzio e quiete scuotono le vie

s’inerpica tornante a quel costone


tanto da fare strade parallele

in dislivello fino al suo crinale

e  tocca l’infinito con la croce


con cupola di chiesa del convento.

Mentre la sera luci d’un presepe

sembra Natale tutti i dì dell’anno


quando le brume volgono alla notte

con le finestre chiuse nel calore

dei focolari pregni dell’amore.


Ora ritorna mente a rinfrescarsi

d’acqua sorgiva fresca dei dintorni,

la stessa fonte a dissetar armenti


d’ovini e di caprini ricca terra

dei secoli di storia pregni i muri,

terra di boschi e di colline brulle 


ricca d’argilla grigia e più pregiata 

 a strisce di metallo grigio verde

per far pastori a mitici presepi


che ogni casa cura in questo tempo,

nell’attesa di giorno di Natale

e ritornando al dì di "Paparanno"


quando la sera uniti al focolare

un sugo succulento preparato,

con pasta fatta in casa con il grano


e carne messa al fuoco con conserva

che nell’estate il tempo ci riserva.


Lorenzo 26.11.2021


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