sabato 3 settembre 2022

Settembre

Il Rosario di Stoffa


 Con luna nuova fine del servizio

notte all'addiaccio sotto le stelle,

il vento e sabbia a farci compagnia


per cibo riso patate cipolle

e per dessert i datteri di palme. 

Sogni di libertà, notti agitate


son vuoto di missioni, ma preghiera

è mia compagna nella notte buia, 

compagno in fuga, ma ripreso presto,


tristezza ed amarezza mie sorelle,

il cuore ha cicatrici di dolore,

pace e freternità danno speranza.


Giornate in ampi spazi di silenzio

ora entrato nel cuore del deserto,

solo con dune e ciuffi d'erba secca, 


pane e fantasia ingredienti primi,

al vapore, al forno, all'olio, al latte,

cotto alla brace sotto fine sabbia. 


Mentre contemplo il tramonto a sera, 

diffonde luce dai mille colori, 

mi sprona a non arrendermi giammai,


nel solstizio d'inverno, già il secondo, 

preludio di Natale del Signore,

per me di solitudine e tristezza.


Fare il buon pane, impegno di giornata,

con camminata orante che ristora,

sfilo di tasca il Rosario di stoffa



ch'è annodato, poi sette decine 

d'Ave Maria, recito in cammino

e scendono due lacrime dagli occhi.


Uomo in catene, libero il mio cuore, 

mia forza il Crocifisso innocente,

molteplici le Croci sulla terra


del Golgota, di Hauscwitz, del Roveto,

memoriale di questa esperienza,

due pezzi di legno ho intagliato


e conservato senza dire nulla

nemmeno ai miei compagni di prigione,

bene nascosti nello zainetto.


La Croce del Roveto è germogliata,

un Segno di Speranza germinata.


Lorenzo 3.9.22 


da Catene di libertà .. , Pier Luigi Maccalli, Emi edit, Compendio pagg. 127-148

Nessun commento:

Posta un commento