Blog di Poesia, prosa e approfondimenti. I testi presenti in questo blog sono stati pubblicati in vari libri a nome dell'autrice.I diritti di tutti gli autori sono riservati, poichè sottoposti alla legge che tutela il copyright.Ogni violazione sarà denunciata.
martedì 27 novembre 2012
sabato 24 novembre 2012
La violenza sulle donne
giovedì 1 novembre 2012
domenica 7 ottobre 2012
I girasoli di Vincent Van Gogh












lunedì 1 ottobre 2012
Adagio il cuore
organza impregnata della tua essenza
ché la luna ti illumini il viso
scolpito nella silente notte
sulla bianca parete dei pensieri
che cementano il tuo nome
Regni incontrastato
nelle interminabili distanze
che saldano le nostre vite
E’ sogno audace il sapore
della tua calda voce
che incorona regina la mia notte
quando adagio sul letto di stelle
la mia malinconia
E vivo trascinandomi
nel seguire i lenti battiti del tempo
Poi lenta m’abbandono
e alla tenue luce del tuo ricordo
accosto l’uscio agli occhi
Domani ti ritroverò ancora
Ad Aldo
18 settembre 2010
martedì 18 settembre 2012
I silenzi del cuore
La motivazione di mettere in evidenza il brano selezionato:
In ognuno di noi è nascosta una voce segreta, una voce che sussurra ogni giorno, molto spesso l'ascoltiamo con rispetto, quasi ci vergogniamo di raccontare agli altri quello che questa voce ci trasmette, perché essa ci parla di solitudine, di quell'avara realtà di promesse e gioie, tanto presenti nell'innocenza del nostro cammino di vita.
Il tempo dell'infanzia per molti di noi è lontano, come una stella che brilla nell'oscurità della notte, eppur conserviamo intatta quella voglia di donarci al prossimo, quel bisogno d'affetto che ci lega allo scorrere degli anni.
In questa poesia di malinconica sincerità e purezza, la nostra bravissima redattrice, Shayra, riesce a trasmetterci molte emozioni, palpiti di vita da condividere con chi, seppur lontano, sente le stesse sensazioni, e non sono pochi al giorno d'oggi coloro che ascoltano i silenzi dell'anima, coloro che sgretolano le loro certezze, in un cammino di amarezze e solitudine.
Andando ad analizzare il tessuto visivo di questa struggente poesia veniamo subito rapiti dai primi versi
Scrive respiri nostalgici
e battiti lenti
il tramonto,
cresta dei miei orizzonti.
L'incipit di quest'opera ci trasporta dinanzi ad un tramonto, visto nelle mutevoli espressioni dell'anima. Non è solo un tramonto di luce, ma un tramonto di speranze, che sembrano schiudersi nel grembo maturo di una verità scalza dinanzi al destino del proprio domani. Ecco allora che quella lentezza accarezzata nei versi diventa il fulcro della volontà, un ultimo grido proteso verso il lembo della saggezza, verso le scogliere di un autunno giunto troppo in fretta.
S’adagia afono
su piccole onde straziate
da indolenti parole.
Il proseguo dell'opera esalata il concetto appena espresso, quelle parole indolenti sembrano bruciare sull'orlo di un precipizio, fra onde d'abisso infrante su rive senza fine. La pigrizia di agire diventa elemento d'arresa alla gioia sperata, ed or lontana.
Grondano sangue
i fogli sparsi al vento
trafitti dalla solitudine.
In questa terzina la malinconia della solitudine sembra svuotare le tasche dei sogni, trasportando le certezze dell'oggi nel muto esilio di un sorriso appeso alle finestre della poesia.
Dileguato ormai il sogno
tento d’afferar l’anima,
impenetrabile essenza
mio precipizio
senza fine
Ed ecco la chiusa, avvolge il cuore, straziato da mille promesse e vane parole. Le percezioni della propria identità sembrano catturare ogni sussurro d'orgoglio, racchiuso in quell'anima che la poetessa tenta di catturare, balzando sui suoi passi, prima che il sordo eco della notte si posi nelle vesti del domani. Bravissima Shayra, di sicuro sei riuscita a coinvolgere molti lettori, attraverso questo dipinto artistico che lascia tracce del nostro tempo alle future generazioni, sempre più isolate nella desolante realtà di un futuro senza certezze.
Massimo Verrina
Il falco
saldate al battito del cuore
impavido
Rapita da fervida passione
m’involo nel rosso infuocato
di tramonti a venire
e attendo sul ciglio dei miei pensieri
a mani tese verso l’azzurro
che mi storni dentro
Intrepida
viro nell’anima tua
e su a cabrare ogni emozione d’infinito
fino a toccare il cielo con le dita
Poi in caduta libera
sulle verdi colline della vita
sfioro in picchiata radente
la traiettoria della nostra folle passione
fino all’alba
stupore dei miei occhi amanti
POESIA PREMIATA IL 26 SETTEMBRE DALLA REDAZIONE de LA MENTE E IL CUORE, DELLA QUALE MI ONORO DI FARNE PARTE
RECENSIONE A CURA DI LORENZO BACCO
Secondo il mito celtico, il falco è un messaggero tra il nostro mondo e quello degli spiriti ed ha forza, velocità e poteri più significativi rispetto ad altri uccelli. Esso simboleggia lucidità e grande memoria e corrisponde ad un nostro intimo sentire, quello di essere audaci e determinati, anche senza addentrarci in un viaggio sciamanico, Il cammino nel nostro mondo interiore, un mondo, in molti casi, destinato a rimanere inesplorato o al contrario, assecondando la nostra volontà, esserci dentro, per esplorare i tempi difficili in cui viviamo, adattandoli a noi con vista da falco e udito raffinato, per non soccombere. Un falco cosiddetto animale nobile, compresi il falco cacciatore, il falco pellegrino, il falco lodolai, il falco della regina e lo smeriglio, è della specie, un essere superiore a tutti gli altri volatili, sia per la velocità che può raggiungere in volo, sia per la straordinaria rapidità con cui si cala in picchiata con vigorosi battiti delle ali. La metafora del falco cacciatore ben s’addice al pensiero interiore che Shayra ci trasmette nella sua splendida poesia
Sogno bianche ali d’angeli
saldate al battito del cuore
canta la Nostra ad inizio lirica, in versi continui nel suo percorso poetico perché non vuol fermare il suo volo, in apparenza senza soluzione di continuità, ma, a ben vedere, formata da quattro stanze ; e l’incipit la sorprende con le ali legate al cuore innamorato che batte i suoi colpi d’amore, mentre introduce un enjambement
Impavido
termine ultimo della prima strofa, che ben afferma la semantica del mito.
Il cuore è senza timore, né ha paura di errare negli spazi infiniti dell’essere, anzi dell’esserci , perché è un tutt’uno con la persona che ama, mentre s’incammina nel suo andare amoroso, librandosi, nella seconda strofa
Rapita da fervida passione
m’involo nel rosso infuocato
di tramonti a venire
chiosa la Poetessa; e quale colore poteva scegliere se non il rosso della passione, il rosso del sole che tramonta e si immerge nel mare per fare riposare le sue ali, riponendole in un letto di alghe profumate ?
e attendo sul ciglio dei miei pensieri
a mani tese verso l’azzurro
Shayra è attenta, mentre si riposa, proprio come il verso che l’inchioda all’attesa poetica, immobile nel suo pensiero, a mani tese e protese verso l’infinito, aspettando che il falco la prenda sotto le sue ali e la porti via verso gli spazi illimitati dell’io e
che mi storni dentro
dentro fin nell’anima, allontanandola dal pericolo possibile della solitudine Si fa spericolata l’ardita fanciulla, iniziando la terza strofa e
Intrepida
e altrettanto coraggiosa, s’immedesima nel falco divenendo un tutt’uno con chi l’ha rapita all’amore, virando, cambiando direzione come attratta o meglio calamitata, fin nello spirito del volatile
e su a cabrare ogni emozione d’infinito
fino a toccare il cielo con le dita
e il verbo cabrare sta a significare un’acrobazia aerea consistente nell'ergersi in verticale di un velivolo; e Lei ebbra di felicità s’impenna in verticale verso l’infinito, graffiandolo, nella metafora sublime del gioco d’aeroplano, quasi fosse una freccia tricolore e quasi implorando d’essere compagna di vita e di volo nei cieli infiniti e, mentre continua il suo viaggio, volge il suo sguardo all’immanente, dando inizio alla quarta strofa
Poi in caduta libera
sulle verdi colline della vita
Introduce ancora una metafora meravigliosa che toglie ogni dubbio, se mai ce ne fosse qualcuno, immaginando le verdi colline su cui fermarsi a respirare, a pieni polmoni, l’aria rarefatta dell’amore, fino alla nascita del nuovo giorno, sospesa dalle bianche ali, attraversando così
la traiettoria della nostra folle passione
stupore dei miei occhi amanti
Enjambement con un salto di verso, se così si può dire, ad indicare il limitar dell’alba che la trova ancora sostenuta dalle ali dell’amore, incredula di tanta grazia e con occhi colmi del dolce sentimento. Aspettavo, a dire il vero, la tua performance; ed eccola puntuale nella meritata vetrina settimanale.
Complimenti di cuore, Cara Shayra !!
Lorenzo Bacco
giovedì 6 settembre 2012
Analisi sul decadimento umano
giovedì 23 agosto 2012
mercoledì 22 agosto 2012
Tramonto - Video Poesia
Grazie Anna!
domenica 17 giugno 2012
Una vita
La pioggia mi colse all’improvviso, mentre camminavo in quel viale alberato accanto al mare. Tirai su il cappuccio del giaccone e decisi di continuare a passeggiare. Ho sempre amato il ticchettio della pioggia su di me, così alzai il capo verso il cielo per sentirla picchiare sul volto ed allargai le braccia per accoglierla sui palmi. Sublime sensazione! Il volo radente di un gabbiano mi riaprì gli occhi e fu così che notai sotto un albero di palma una busta bianca. Una strana sensazione m’ indusse ad avvicinarmi per raccoglierla.
La presi prima che si bagnasse completamente con l’intento di comprendere cosa fosse per restituirla, possibilmente, al legittimo proprietario.
Sopra c’era scritto A TE.
Rimasi sorpresa ed immobile per alcuni minuti, poi volsi lo sguardo intorno nella speranza di vedere qualcuno, ma ero sola.
Girai e rigirai la lettera fra le mani, poi decisi di leggerla visto che era aperta, chissà forse avrei trovato qualche indizio per risalire a chi l’aveva smarrita.
“Ho deciso di scrivere perché non ho più parole da pronunciare e temo di rimanere nel silenzio senza che TU sappia…
Sono confusa e non so di preciso a chi sto scrivendo.
Ho abbracciato nel mio cuore tutti e tutto con onestà ed amore, rispettando i miei credi ed i valori necessari per lodare ogni forma di vita, offrendomi pienamente senza limiti né riserve.
Non mi pento di ciò che ho donato, ma rifiuto ormai l’infinita comprensione e la pazienza che mi hanno sempre accompagnato. Respingo con tutte le forze rimaste il dolore del mondo, la violenza, l’abuso, la sua superficialità, la sua corruzione, le bugie, le falsità, l’invidia, i compromessi, le lascive parole, i futili gesti dal sapore di niente.
Forse scrivo
a TE che mi hai negato anche un piccolo sconto delle pene a me destinate.
Hai infranto i miei sogni, violentandomi fino all’anima. Hai permesso che cadessero preziose colonne e sacri altari ai quali offrivo il mio sacrificio e l’eterna dedizione.
A TE che non mi hai donato l’Amore vero, il rispetto, la speranza, il sorriso, la verità, la certezza, vendendomi come Giuda al peggior offerente solo per egoismo. Senza alcuna esitazione hai squarciato il mio costato con la lama dell’infamia. Chiedevo solo risposte, mentre ti offrivo aiuto, mentivi , alle mie spalle fingevi di abbracciarmi, senza avere nemmeno il coraggio di guardarmi negli occhi.
A TE che mi hai deriso, sfruttato, derubato della fiducia risposta, del bene prezioso, luce dei miei occhi, accecandomi l’esistenza, avvelenandomi con un muscolo di cicuta.
A TE che hai inflitto tutte queste pene al mio cuore, sebbene rappresentino poca cosa a cospetto dell’umano dolore, auguro la peggiore di tutte le punizioni, comprendere le azioni commesse, sono interamente a tuo carico, prive di sospensioni e, soprattutto, senza la mia maledizione. Un giorno ti sarà servito il conto, la tua coscienza!
L’Amore, pilastro di questa maledetta vita, non s’insegna, né si apprende, é un sentimento naturale e non culturale, nasce con noi!
Ora, é trascorso il tempo delle parole e della dolcezza, cedute al mercato dello sdegno più grande. Ho perdonato senza mai dimenticare, non so se riuscirò mai a farlo, per questo motivo credo che non tornerò a casa, non é più mia e forse non é mai esistita, oppure é crollata, o contaminata da tempo, sciocca io a non accorgermene.
Andrò lontano con i migliori amori, da te definiti animali, ignorando la vera bestia che alberga in te!
Porterò con me l’unica vera e rara essenza, l’amicizia."
Mi ritrovai seduta, lì sotto quella palma, sconcertata e testimone di una vita che dovevo ritrovare, per ridarle la speranza, per stringerla forte a me. Iniziai a correre velocemente, il cappuccio scivolò via permettendo alla gocce di pioggia di unirsi alle mie lacrime silenti.
© Gelsomina Shayra Smaldone
venerdì 1 giugno 2012
A sostener la volta ( Per L'Emilia )
Fotografia di © Rita Camicia
Trasuda il cuore gocce di sangue
e d’innocenti
lacrime tremanti
al vibrar dell’amata terra
gemono i fratelli miei inermi
fra ammassate pietre silenti
crudeli testimoni d’anime infrante
Sotto il plumbeo cielo di polvere offuscato
nella notte luccica taglio di diamante
di speranza astro
che perir non deve
se a sostener la volta
tendiam d’amore le mani
© Gelsomina Shayra Smaldone
venerdì 18 maggio 2012
Bianco e nero
Grafica di © Runa
S’adagia umido lo sguardo
sul dolce tuo viso
fra rose e sole
Ubriaca mi perdo
negli occhi suoi mesti
Attimi infiniti di risi e sale
invano attendono
lo schiudersi d’un sorriso
corona preziosa del giorno senza fine
Solo l’orma della mia mano ladra
resta
a sfiorargli il cuore
5 maggio 2012
© Gelsomina Shayra Smaldone
lunedì 16 aprile 2012
Tu, nella mente e nel cuore
Fotografia di © Adolfo Valente
Lungo l’arco che il tempo tende beffardo
al legno e chiodi cuciti sul mio cuore
in ogni attimo il volto tuo sgrana quel crudo dolore
di spine e sangue cucito alla mia pelle
Trasudano sale gli occhi nel pensarti lontano
dentro una fotografia nella mente incisa
lì perenne come di marmo statua
Ore giorni e anni ingiallirla non possono
solo le lancette sul tuo sorriso ferme
l’anima mi sgranano
fino a falciarla
© Gelsomina Shayra Smaldone
venerdì 6 aprile 2012
Freddie Mercury - il mio articolo pubblicato sul sito www.lamenteeilcuore.it
La musica è la capacità di accordare un insieme di suoni e ritmi, riflesso interiore dell’anima, policromia di emozioni e sentimenti, convertiti in note spesso accompagnati da parole che, secondo le vibrazioni più o meno alte, determinano lo stato spirituale del compositore e toccano le corde profonde del nostro essere. La musica è dentro di noi, nella nostra vita, coinvolge la mente ed il cuore in una sacra forma d'esperienza emotivamente e fisiologicamente intensificata dal suono degli strumenti musicali e dalla voce del cantante.
Il linguaggio della musica è universale, non conosce confini, spesso non è necessario conoscere la lingua dei brani per poter comprendere il sentimento e/o l'emozione espressa.
La voce della natura, nella sua globalità, nella complessa perfezione ed apparente imperfezione, è musica! Melodia di chiaro scuro, d’albe e tramonti, d’alture ed acque, di versi d'animali, di gioia e dolore, del silenzioso sbocciare dei fiori, del crescere di piante nel magico alternarsi delle stagioni.
L’uomo, attraverso il suo viaggio, condivide le stagioni interiori mediante la musica, sua eterna compagna, plasma composizioni e testi che, mediante grazia, ritmo ed equilibrio, abbracciano l’antica arte della poesia, vibrandosi in voli di espressioni celebrative e penetranti.
La musica diventa poesia! Trasmette un preciso messaggio, atto d’amore appagante e contemplativo, al quale ognuno s’abbandona in un perfetto stato di grazia, astro dello stesso universo, condivisione di uno spazio immenso nel quale l'uomo vive e sogna!
Il soggetto principe che sposa le due arti è l’Amore, fulcro della nostra esistenza e di ciò che ne consegue, felicità, abbandono, solitudine, speranza, forza, coraggio, rispetto per la vita; incisive espressioni umane, degnamente rappresentate da uno dei più grandi autori e compositori internazionali, considerato da molti il più grande frontman della storia della musica contemporanea. Si distinse per il suo carisma, per la bellezza e l’intensità dei suoi testi e l’incredibile teatralità sul palco durante le innumerevoli esibizioni con il gruppo di cui era il fondatore, insieme a Roger Taylor, Brian May e John Deacon. Fu ammirato da molti colleghi come David Bowie, Dave Gahan dei Depeche Mode, Robbie Williams, George Michael ed Elton John, suo grande amico. Il suo più grande desiderio era la partecipazione di tutte le persone che assistevano ai concerti, il completo coinvolgimento nello show, vera opera teatrale, plasmata dalla profonda convinzione che ogni singolo gesto o pensiero umano doveva essere dettato dall'Amore, dal rispetto per la vita “ Vivrò sempre per il domani, guardo dentro me stesso e dico che l'ho fatto per amore”. Ci ha donato un’eredità inestimabile, parte del patrimonio più importante della musica e della poesia di tutti i tempi, eterno valore della vita!
The King
( Freddie Mercury )
I was born to love you
with every single beat of my heart
Io sono nato per amarti
con ogni singolo battito del mio cuore
Biografia
Farrokh Bulsara nacque il 5 settembre del 1946 a Stone Town, protettorato britannico dell'Africa orientale.
Trascorse l'infanzia nell'isola di Zanzibar, all’età di otto anni si trasferì con la famiglia a Panchgani ( Bombey) dove frequentò la St. Peter's Boys School, fu in questo collegio britannico che i compagni iniziarono a chiamarlo Freddie.
Dimostrò immediatamente un notevole talento artistico. Raggiunse ottimi livelli anche nel disegno e nello sport, come un abile velocista ed potente pugile. Ben presto emerse una profonda predisposizione per la musica, una carismatica genialità e doti musicali promettenti. Imparò presto a suonare il pianoforte e più tardi la chitarra. La passione per la musica ed il canto lo spinse a formare, con quattro suoi compagni, la prima band The Hectics. Nel 1964, all'età di 18 anni, in seguito alla rivoluzione di Zanzibar, si stabilì con la famiglia in una casa a Feltham nei pressi di Londra,
dove continuò gli studi presso l'istituto politecnico Isleworth Polytechnic. Nel 1966 ottenne un ottimo punteggio, che gli permise l'ammissione al Ealing Art College di Londra. Studiò arte e designo grafico, contemporaneamente Freddie creò una linea di abbigliamento, pubblicò brevi articoli per alcuni periodici londinesi successivamente lavorò in un servizio di catering. Alla fine degli anni sessanta conobbe Tim Staffel, e con lui la sua band, gli Smile, di cui facevano parte anche Roger Taylor( batterista) e Brian May ( chitarrista). Contemporaneamente cominciò a cantare con altri gruppi (Ibex, Wreckage, Sour Milk Sea) ma non riscosse il successo sperato.
Nel 1969 conseguì il diploma universitario in Graphic Art & Design. In quello stesso anno conobbe Mary Austin, che divenne la sua compagna per sei anni e poi amica fidata fino alla sua morte.
Nel 1970 i tre amici decisero di formare un nuovo gruppo, sebbene mancasse un bassista. Freddie scelse il nome della nuova band, Queen, Regina, e disse a riguardo: “Anni fa ho pensato al nome Queen... È solo un nome, ma è molto regale e sembra splendido. È un nome forte, molto universale e immediato. Ha un grande potenziale visivo ed è aperto ad ogni tipo di interpretazione”, intanto Freddie divenne per il pubblico Freddie Mercury.
I Queen completarono il gruppo nel 1971 con la partecipazione di John Deacon. Nel 1972, Mercury, disegnò, grazie ai suoi studi grafici, il logo dei Queen,
raffigura i segni zodiacali dei quattro componenti, sovrastati da un'araba fenice, uccello mitologico conosciuto per la capacità di ritornare in vita dalle sue stesse ceneri, scelta in segno di immortalità e speranza. Il logo è composto da due leoni (Roger Taylor e John Deacon) a presidiare la corona della regina al centro una "Q" (Queen), un granchio per il segno del cancro (Brian May) e due fate che rappresentano la vergine (Freddie Mercury). L'uscita del primo album dei Queen riscosse un grande successo e fu ben accolto dalla critica, ma il personaggio più noto del gruppo era Freddie Mercury, per il suo ruolo di leader e per le straordinarie capacità vocali, cantava come tenore leggero, poi il timbro della sua voce si avvvicinò a quella di un tenore lirico per intensità e potenza. Freddie Mercury scrisse molti brani fra questi We Are the Champions, Somebody to Love, Bohemian Rhapsody (proclamata più volte da critici e da opinioni popolari quale migliore canzone di sempre). Si esibirono in numerosi concerti e tours in ogni parte del mondo.
Le sue straripanti energie lo portarono a cambiare continuamente aspetto e performance teatrale, ad incitare il pubblico, coinvolgendolo nella sua passione con effetti speciali di grande impatto visivo e con una gestualità che lo resero unico, poiché oltre ad essere il re del rock fu un vero gentlman, gioì nel lanciare centinaia di rose sui suoi fans. Alla fine di ogni concerto amava congedarsi dal pubblico con il suo celebre “I love you!”
Nel 1979 appagò un’altra passione, il balletto. Fu invitato ad unirsi al Royal Ballet in uno spettacolo di beneficenza. Raccontò successivamente che, durante le numerose prove, scoprì muscoli (doloranti) di cui non conosceva l’esistenza. Nove anni più tardi si concretizzò anche l'altra sua grande passione, l'opera, così nel 1988 registrò un album con Monserrat Caballé, grande soprano spagnolo, riscuotendo un discreto successo.
Verso la fine degli anni ottanta cominciò ad ammalarsi, le forze lo abbandonarono e, dopo l'uscita dell'album "The Miracle", Freddie decise di ritirarsi nella sua stupenda casa di Kensington.
Le ultime foto gli furono scattate il 18 febbraio quando i Queen apparvero in TV per ritirare il premio della British Phonographic Industry (BPI), per il fondamentale contributo alla musica inglese. Subito dopo la festa celebrativa per il ventennale della band, Mercury si trasferì a Montreux, in Svizzera per poi tornare in Inghilterra ai primi di novembre, per trascorrere con i suoi cari gli ultimi giorni di vita, abbracciato dal conforto dei suoi amatissimi gatti Oscar e Tiffany
e degli amici più intimi e di Mary Austin. Si dimostrò un uomo dalla grande forza interiore e, per contrastare il suo male, si tuffò maggiormente nel lavoro. Consapevole che la sua vita volgeva al tramonto scrisse un testo magnifico, The show must go on (Lo spettacolo deve continuare ).
Continuò a scrivere fino alla sua morte.
Si spense nel 24 novembre 1991 nella sua casa di Londra all’età di 45 anni.
Anche la sua permanenza a Montreux ha lasciato un profondo segno, infatti, si erge sul lago di Ginevra una magnifica statua eretta in suo ricordo.
La fama dei Queen prosegue tutt’oggi. Freddie ed il suo gruppo hanno influenzato positivamente le generazioni che l'hanno seguito e che ancora l’apprezzano, lasciando un'orma indelebile nel tempo.
Quest’anno Google ha celebrato, con un Doodle musicale animato, la nascita del leggendario cantante dei Queen che avrebbe compiuto 65 anni.
La poesia di F. Mercury
Credo fermamente nell’arte poetica che ha contraddistinto Freddie dagli altri artisti rock.
La sua poesia è ben rappresentata dalla magica, superba unione di melodia e versi dal grande impatto emozionale, da una profonda natura nobile che ha apprezzato il dono della vita.
Egli ha mostrato al mondo quanto l’uomo può essere fragile, stretto nella morsa dell’angoscia e dell’afflizione, quanto può sentirsi escluso dal godere pienamente la vita, ma nonostante tutto, ci investe, mediante i suoi versi, di grandi cariche positive ed ottimistiche, la forza, l’accettazione del destino in quanto verità assoluta, l’amore, la speranza, unici cammini da intraprendere per amare la vita e rispettare il suo declino, perché di noi resterà il sorriso.
Mi onora citare alcuni suoi brani ed altri componimenti dei Queen , anche se arduo è l'intento, poiché la produzione del nostro amato artista e della sua band è notevole. I testi a seguire rappresentano i versi significativi di alcuni brani.
La forza
Princes of universe
Here we are, born to be kings,
We're the princes of the universe.
Here we belong, fighting to survive,
In a world with the darkest powers,
and here we are, We're the princes of the universe,
here we belong, fightinf for survival.
Eccoci. Nati per essere re.
Siamo i principi dell'universo.
Noi siamo di qui. Combattiamo per sopravvivere.
In un mondo dai poteri più oscuri.
Ed eccoci qui. Noi siamo i principi dell'universo.
Noi siamo di qui.
Combattiamo per la sopravvivenza.
Keep passing the open windows
This is the only life for me
Surround myself around my own fantasy
You just gotta be strong and believe in yourself
Forget all the sadness cause love is all you need
….............
You start believing everything's gonna be alright
Next minute you're down and you're flat on your back
A brand new day is beginning
Get that sunny feeling and you're on your way
Questa è l'unica vita per me
Mi circondo solo delle mie fantasie
Devi esser forte e credere in te stesso
Dimentica le cose tristi perché l'amore è tutto quello che ti serve
…….
Comincia a credere che tutto andrà bene
Un minuto dopo diventi triste, con le spalle fino a terra
Un nuovo giorno sta iniziando
Cattura quella sensazione gioiosa e sarai sulla tua strada
(Mercury)
Il destino
Rain must fall
I can see it in your stars
Life is so exciting
Acting so bizarre
Your world is so inviting
Playing really cool
And looking so mysterious
Your every day is full of sunshine
But into every life a little rain must fall.
(John Deacon)
Lo vedo scritto nel tuo destino
una vita è così eccitante
modo di agire così bizzarro
Il tuo mondo è così invitante
con quei comportamenti davvero disinvolti
dall'aria misteriosa
Ogni tuo giorno è pieno di sole
Ma in ogni vita deve pur cadere un po' di pioggia
La morte è la serena accettazione della vita
Life is real ( dedicata a J.Lennon)
Guilt stains on my pillow
Blood on my terraces
Torsos in my closet
Shadows from my past life is real
Life is real, life is real, so real
Sleeping is my leisure
Waking up in a minefield
Dream in just a pleasure dome
Love is a roulette wheel, life is real.
(Mercury)
Macchie di colpa sul mio cuscino
Sangue sui miei terrazzi
Scheletri nel mio armadio
Ombre dal mio passato, la vita è reale
La vita è reale, la vita è reale, così reale
Dormire è il mio svago
per poi svegliarmi in un campo minato
Il sogno è solo un palazzo dei piaceri
L’amore è la ruota di una roulette, la vita è reale.
L’amore
Is this the world we created…?
Just think of all those hungry mouths
we have to feed
Take a look at all the suffering we breed
So many lonely faces scattered all around
Searching for what they need
Is this the world we created
What did we do it for
Is this the world we invaded
Against the law
So it seems in the end
Is this what we're all living for today
The world that we created
You know that everyday a helpless child is born
Who needs some loving care inside a happy home
Somewhere a wealthy man is sitting on his throne
Waiting for life to go by
Is this the world we created,
we made it on our own
Is this the world we devasted,
right to the bone
If there's a God in the sky looking down
What can he think of what we've done
To the world that He created?
(Freddie Mercury/ Brian May)
Pensate a tutte quelle bocche affamate
che hanno bisogno di nutrirsi
Guardate tutte le sofferenze che generiamo
Tanti volti solitari tutt' intorno
Alla ricerca di ciò di cui hanno bisogno
È questo il mondo che abbiamo creato?
Per cosa l' abbiamo fatto?
È questo il mondo che abbiamo invaso?
Contro ogni legge
Così sembra alla fine
È questo ciò per cui tutti noi oggi viviamo?
Il mondo che abbiamo creato?
Sapete che ogni giorno nasce un bimbo indifeso
Che ha bisogno di cure amorevoli in una casa felice
In qualche posto un uomo ricco siede sul suo trono
Aspettando che la vita passi
È questo il mondo che abbiamo creato,
l'abbiamo fatto noi stessi
È questo il mondo che abbiamo devastato,
fino all' osso
Se c' è in cielo un Dio che guarda giù
Cosa può pensare di ciò che abbiamo fatto
Al mondo che Lui ha creato?
La speranza
Innuendo (l'ultimo lavoro registrato da Freddie Mercury)
While the sun hangs in the sky and the desert has sand
While the waves crash in the sea and meet the land
While there's a wind and the stars and the rainbow
Till the mountains crumble
into the plain
Oh yes we'll keep on tryin'
Tread that fine line
Oh we'll keep on tryin’yeah
Just passing our time
While we live according to race, colour or creed
While we rule by blind madness and pure greed
Our lives dictated by tradition,
superstition, false religion
Through the eons, and on and on
Oh yes we'll keep on tryin'
We'll tread that fine line
Oh oh we'll keep on tryin'
Till the end of time
Finché il sole sarà in cielo e il deserto sarà di sabbia
Finché le onde si agiteranno nei mari e incontreranno la terra
Finché ci sarà vento e stelle e l'arcobaleno
Fino a quando le montagne si sgretoleranno
trasformandosi in pianure
Oh sì, continueremo a provare
a camminare su quel filo sottile
Oh, continueremo a provarci, sì
Mentre passa il nostro tempo
Finché vivremo secondo razza, colore o religione
Finché governeremo con cieca follia e pura avidità
Con le nostre vite dominate da tradizione,
superstizione, falsa religione
Per l'eternità, e oltre ancora
Oh sì, continueremo a provarci
a camminare su quel filo sottile
continueremo a provarci
Fino alla fine dei tempi
(Mercury/Taylor)
La vita
The miracle
Every drop of rain that falls in Sahara Desert
says it all
It's a miracle
…..
The one thing we're all waiting for, is peace on earth
an end to war
It's a miracle we need - the miracle,
the miracle we're all waiting for today
If every leaf on every tree, could tell a story
that would be a miracle
If every child on every street, had clothes to wear
and food to eat
That's a miracle
If all God's people could be free, to live
in perfect harmony
It's a miracle, we're having a miracle on earth
….
Super powers always fighting
But Mona Lisa just keeps on smiling
It's a miracle, it's a miracle, it's a miracle
….
Peace on earth and end to war today
That time will come one day you'll see when
we can all be friends
Ogni goccia di pioggia che cade nel deserto del Sahara
lo dimostra
È un miracolo
L'unica cosa che tutti aspettiamo è la pace sulla terra
la fine delle guerre
È un miracolo ciò di cui abbiamo bisogno - il miracolo,
il miracolo che tutti aspettiamo oggi
Se ogni foglia su ogni albero potesse raccontare una storia
sarebbe un miracolo
Se ogni bimbo in ogni strada avesse vestiti da indossare
e cibo da mangiare
Sarebbe un miracolo
Se tutti i popoli di Dio potessero essere liberi di vivere
in perfetta armonia
Un miracolo, un miracolo che si compie sulla terra
Le superpotenze sempre in lotta
Pace sulla terra e fine delle guerre ora
Vedrai che un giorno quel momento arriverà quando
potremo essere tutti amici
(Mercury, May, Taylor, Deacon)
Declino
E' con profonda commozione che propongo i suoi ultimi versi, “ Che lo show vada avanti”
Freddie sa che sta per varcare la soglia di una nuova dimensione. E' consapevole di essere già un mito, ma vive gli ultimi giorni come ha vissuto l'intera sua vita, coraggiosamente, umilmente, dolcemente e timidamente, volgendo il suo sorriso a chi l'ha amato e seguito. Le luci non si spegneranno, lo spettacolo della vita dovrà continuare in nome dell'amore.
The show must go
My soul is painted like the wings of butterflies
Fairy tales of yesterday will grow but never die
I can fly, my friends
The show must go on, yeah
The show must go on
I'll face it with a grin
I'm never giving in
On with the show
I'll top the bill
I'll overkill
I have to find the will to carry on
On with the
On with the show
The show must go on
La mia anima è colorata come la ali delle farfalle
Le fiabe di ieri crescono ma non moriranno mai
Posso volare, amici miei
Lo spettacolo deve continuare,
Lo spettacolo deve continuare
Lo affronterò con un largo sorriso
Non mi arrenderò mai
Avanti con lo spettacolo
Sarò l'attrazione principale
Sarò uno schianto
Devo trovare la volontà di andare avanti
Avanti con
Avanti con lo spettacolo
Lo spettacolo deve continuare.
Freddie, pirotecnico e camaleontico, è tutt'oggi fra le personalità più straordinarie contemporanee, non solo, e come già affermato, per l'insuperabile potenza vocale, capace di raggiungere altezza incredibili, ma sopratutto per la statura interiore, per la carica umana fuori dal comune, direi colossale. E' stato uomo sensibile ed attento alle problematiche sociali ed esistenzialistiche. Si è avvalso della sua arte per comunicare col mondo, condividerne la vita in ogni suo aspetto. Sul palco non c'è stata nessuna finzione scenica, ha interpretato semplicemente se stesso ed oltrepassato, con mirabile spontaneità, il limite della sua nota riservatezza e timidezza, perché? Per Amore, per passione, perché ha creduto in ogni sua parola! Le sue gestualità bizzarre, bizzose, drammatiche, lo spiccato senso dell'humour hanno conferito a migliaia di seguaci un trascinante vigore, un'incredibile e saggia esortazione a considerare, o meglio, a riconsiderare i veri valori della vita, all'oculata accettazione che ogni giorno non potrà mai essere uguale all'altro, all'amore per il prossimo, per ogni popolo, indistintamente dal colore della pelle o dalla religione. L'amore è amore, poco conta verso chi o cosa sia indirizzato, è importante il respiro del suo candore, quel battito in più che ne consegue.
Può un uomo, un cantante rock, infondere attraverso se stesso, l'intera sua vita e poi la morte un valido e coerente pensiero epicureo che coinvolga le masse? Può sollevare lo spirito ed il credo dei disillusi? Si! Freddie l'ha reso possibile, per questa ragione è vero ed immortale.
Ci ha insegnato quanto sia semplice vivere con umiltà e dignità, pur ammettendo, in nostra difesa, che tutti gli errori fatti devono essere affrontati oggi, non è facile sapere da dove iniziare, ma c'è sempre tempo per recitare una preghiera, perché siamo solo uomini di questa terra...
Nel ricordo e nella nostalgia per tutto ciò che hai tramesso alle nostre anime, ci chiediamo quanto ancora avresti donato se solo il tuo tempo non si fosse fermato in quell'umida sera del 24 novembre 1991.
Abbiamo volato nei tuoi sogni ad ali spiegate nel cielo sempre azzurro della speranza e del sentimento più genuino.
Ti ascolto ad occhi chiusi e tutt'intorno scompare, m'inonda soltanto la tua poesia, il tuo nobile pensiero, che mi sfiorano la pelle in un meraviglioso assolo di mente e cuore.
Grazie Freddy!
Nato per essere re!
{jcomments on}a cura di Gelsomina Shayra Smaldone
mercoledì 29 febbraio 2012
Quarta dimensione

le albe cieche ai miei occhi
fredda prigione di lacrime asciutte
incatenate a muri gelidi e invalicabili
di parole nude al senso d’incoerenti ragioni
Il cuore sanguina nel silenzio d’una lama
affondata da tempo nel perduto immenso
dell’anima mia sola
Nulla muta il crudo dolore
nemmeno la tua mano
passante
che posi sul tuono del mio tramonto
privo d’orizzonte
Tu non sai quanto è profondo
il mare in cui annego
No, non sai l’abisso del lento finire
quando ti sorrido
martedì 14 febbraio 2012
Quant'amore
Fotografia © Paolo Scarano
Non immagino
la mia vita senza te
un fiume arido
che non ritorna al mare
un cielo oscuro
senza brillio di stelle
m'illumini l'anima
nei miei attimi d'immenso
Versi in metrica Japan
© Gelsomina Shayra Smaldone
venerdì 10 febbraio 2012
La crudeltà del tempo
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Fotografia @Paolo Scarano |
domenica 29 gennaio 2012
Quarzo e diamante

tagli di quarzo e diamante
negli occhi miei
e da piccoli aculei nel petto
cade una goccia
rossa
sul tappeto immacolato
La neve ha coperto l’orma tua
dal vento trascinata via
lontano
Nasce improvvisamente un fiore
sul passo lasciato
e mi tremano le mani
a sfiorarlo
puro
eterno amore mio
© Gelsomina Shayra Smaldone