martedì 18 settembre 2012

Il falco




Sogno bianche ali d’angeli
saldate al battito del cuore
impavido
Rapita da fervida passione
m’involo nel rosso infuocato
di tramonti a venire
e attendo sul ciglio dei miei pensieri
a mani tese verso l’azzurro
 che mi storni dentro
Intrepida
viro nell’anima tua
e su a cabrare ogni emozione d’infinito
fino a toccare il cielo con le dita
Poi in caduta libera
sulle verdi colline della vita
sfioro in picchiata radente
la traiettoria della nostra folle passione
fino all’alba
stupore dei miei occhi amanti
 
© Gelsomina Shayra Smaldone


POESIA PREMIATA IL 26 SETTEMBRE DALLA REDAZIONE de LA MENTE E IL CUORE, DELLA QUALE MI ONORO DI FARNE PARTE
RECENSIONE A CURA DI LORENZO BACCO

Secondo il mito celtico, il falco è un messaggero tra il nostro mondo e quello degli spiriti ed ha forza, velocità e poteri più significativi rispetto ad altri uccelli. Esso simboleggia lucidità e grande memoria e corrisponde ad un nostro intimo sentire, quello di essere audaci e determinati, anche senza addentrarci in un viaggio sciamanico, Il cammino nel nostro mondo interiore, un mondo, in molti casi, destinato a rimanere inesplorato o al contrario, assecondando la nostra volontà, esserci dentro, per esplorare i tempi difficili in cui viviamo, adattandoli a noi con vista da falco e udito raffinato, per non soccombere. Un falco cosiddetto animale nobile, compresi il falco cacciatore, il falco pellegrino, il falco lodolai, il falco della regina e lo smeriglio, è della specie, un essere superiore a tutti gli altri volatili, sia per la velocità che può raggiungere in volo, sia per la straordinaria rapidità con cui si cala in picchiata con vigorosi battiti delle ali. La metafora del falco cacciatore ben s’addice al pensiero interiore che Shayra ci trasmette nella sua splendida poesia

Sogno bianche ali d’angeli
saldate al battito del cuore


canta la Nostra ad inizio lirica, in versi continui nel suo percorso poetico perché non vuol fermare il suo volo, in apparenza senza soluzione di continuità, ma, a ben vedere, formata da quattro stanze ; e l’incipit la sorprende con le ali legate al cuore innamorato che batte i suoi colpi d’amore, mentre introduce un enjambement

Impavido

termine ultimo della prima strofa, che ben afferma la semantica del mito.

Il cuore è senza timore, né ha paura di errare negli spazi infiniti dell’essere, anzi dell’esserci , perché è un tutt’uno con la persona che ama, mentre s’incammina nel suo andare amoroso, librandosi, nella seconda strofa

Rapita da fervida passione
m’involo nel rosso infuocato
di tramonti a venire


chiosa la Poetessa; e quale colore poteva scegliere se non il rosso della passione, il rosso del sole che tramonta e si immerge nel mare per fare riposare le sue ali, riponendole in un letto di alghe profumate ?

e attendo sul ciglio dei miei pensieri
a mani tese verso l’azzurro

Shayra è attenta, mentre si riposa, proprio come il verso che l’inchioda all’attesa poetica, immobile nel suo pensiero, a mani tese e protese verso l’infinito, aspettando che il falco la prenda sotto le sue ali e la porti via verso gli spazi illimitati dell’io e

che mi storni dentro

dentro fin nell’anima, allontanandola dal pericolo possibile della solitudine Si fa spericolata l’ardita fanciulla, iniziando la terza strofa e

Intrepida

e altrettanto coraggiosa, s’immedesima nel falco divenendo un tutt’uno con chi l’ha rapita all’amore, virando, cambiando direzione come attratta o meglio calamitata, fin nello spirito del volatile

e su a cabrare ogni emozione d’infinito
fino a toccare il cielo con le dita


e il verbo cabrare sta a significare un’acrobazia aerea consistente nell'ergersi in verticale di un velivolo; e Lei ebbra di felicità s’impenna in verticale verso l’infinito, graffiandolo, nella metafora sublime del gioco d’aeroplano, quasi fosse una freccia tricolore e quasi implorando d’essere compagna di vita e di volo nei cieli infiniti e, mentre continua il suo viaggio, volge il suo sguardo all’immanente, dando inizio alla quarta strofa

Poi in caduta libera
sulle verdi colline della vita



Introduce ancora una metafora meravigliosa che toglie ogni dubbio, se mai ce ne fosse qualcuno, immaginando le verdi colline su cui fermarsi a respirare, a pieni polmoni, l’aria rarefatta dell’amore, fino alla nascita del nuovo giorno, sospesa dalle bianche ali, attraversando così

la traiettoria della nostra folle passione
stupore dei miei occhi amanti


Enjambement con un salto di verso, se così si può dire, ad indicare il limitar dell’alba che la trova ancora sostenuta dalle ali dell’amore, incredula di tanta grazia e con occhi colmi del dolce sentimento. Aspettavo, a dire il vero, la tua performance; ed eccola puntuale nella meritata vetrina settimanale.


Complimenti di cuore, Cara Shayra !!
Lorenzo Bacco


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