
Brillano tagli di quarzo
a stordirmi gli occhi e il cuore
mentre rischio di affondare
nel vortice delle mie ipocondrie
Mi scrollo dalla pelle la tempesta
per divenir bonaccia d’agosto
e in bilico negli occhi del tempo
m’illumino d’albe e tramonti
di spazio e luce
in orizzonti d’infinito
a cercar il tuo respiro
ovunque sia.
Stretta nel vento delle mie passioni
solco il mare delle terrene incertezze
Rattoppo le suole dell’anima
consunte dall’asfalto della vita
M'allontano dalle tenebre
e sarò essenza
cosicché il buio intorno
non mi sarà più rumore
a stordirmi gli occhi e il cuore
mentre rischio di affondare
nel vortice delle mie ipocondrie
Mi scrollo dalla pelle la tempesta
per divenir bonaccia d’agosto
e in bilico negli occhi del tempo
m’illumino d’albe e tramonti
di spazio e luce
in orizzonti d’infinito
a cercar il tuo respiro
ovunque sia.
Stretta nel vento delle mie passioni
solco il mare delle terrene incertezze
Rattoppo le suole dell’anima
consunte dall’asfalto della vita
M'allontano dalle tenebre
e sarò essenza
cosicché il buio intorno
non mi sarà più rumore