martedì 16 dicembre 2008



Caro Babbo Natale


E’ all’imbrunire del giorno che i miei pensieri si vestono di foglie d’autunno e di fiocchi di neve. Scivolano nell’anima in un vortice silenzioso, s’accompagnano ad una lacrima, appena imprigionata nel cuore, per non impedire al sorriso di espandersi intorno.
Raccolgo la forza dalle braccia, dalla mente, dal cuore e vado in giro ad innestare, come gemma di marzo, un piccolo sorriso tra gli occhi spenti che m’attendono.
Abbraccio il dolore tra i freddi cartoni delle panchine, sotto i muri della stazione, tra verdi lenzuola di sangue, tra i bimbi ignorati vestiti di niente, tra vecchi raggomitolati in rifugi deserti, tra aliti solitari che appannano una finestra spenta, e ancora lì, in quella terra, dove gli spari trucidano la speranza di mani intrecciate, di fame dispersa nel giorno dei ricordi.
Rallento il mio passo nella luce veloce di fari abbaglianti, di macchine in fuga, su strade bagnate raccolgo piccole vite abbandonate sul selciato, che ululano alla luna, coperta dal buio di nere coscienze.
Son piccoli, ma tanti, i regali che porto nell’ombra, leggero è il mio sacco, non mi piega le spalle, solleva la riva di tanti dolori.
Continuo il cammino, mi porta al Natale, ed a te Babbo, che di rosso colori momentanee bontà, e qui, io mi fermo, i piedi nudi incavati nel soffice manto, sapore di freddo, di luci, di canti lontani, di camini accesi, di slitte volanti.
E’ tempo di te caro Babbo Natale, ma li vedi quegli usci giocondi al mondo serrati? Perchè la gente vuol essere buona per un giorno soltanto?
Si ferma la slitta, mi guardi, sorridi e mi tendi la mano rugosa. Non posso volare, non voglio solcare un mondo di futili sogni, di false parole, di balocchi e profumi, di gioielli e pellame, se prima non vedo, per sempre, brillare la stella cometa.
Se bontà e pace nascono, solo, nel giorno del Figlio, ti prego, regala al mio mondo, tutti i giorni, il Santo Natale.


( ripropongo questo brano perchè la mia speranza è e sarà sempre questa...)

3 commenti:

  1. Non si contano le volte che ho letto questa tua lettera accorata. Ogni volta mi strugge, amica mia, perchè vedi... se il mondo fosse più popolato da persone come te, sarebbe certamente migliore.
    Io non ho parole grandi da donarti per rendere onore a questo brano, ma ho il mio cuore che sa ascoltare e amare incondizionatamente la persona splendida che sei.
    Grazie di essere nella mia vita, tutti i giorni insieme a te sono regali che scarto con l'entusiasmo che ci unisce.

    Ti voglio bene.

    anna

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  2. Grazie Shayra per aver commentato la mia poesia su lamenteeilcuore,
    auguro anche a te un buon Natale di pace e felicissimo 2009.

    Un caro saluto da Giuseppe.

    Il mio blog ufficiale: http://pulvigiu.myblog.it/

    Il mio sito: http://www.pulvigiu.net

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  3. Lettere così bisognerebbe prenderle alla lettera... e agire di conseguenza.
    Edo

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