domenica 9 marzo 2008

Adesso ...


E’ un rumore assordante

quel parlare al vento che mi sferza

ora che la distanza non ha riferimenti.

 

E’ un credito non riscosso

asciugar le acque in cui mi bagno

ora che l’orologio non ha più lancette.

 

Ed è una macchia bianca

la cantilena che mi suona dentro

ora che un naufragio sparge intorno i resti.

9 commenti:

  1. Ciao, sempre splendidi versi, anche se tu sei latitante, una vita che non ti vedo, tutto bene???????????baciotto con il sole. emer

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  2. ci si sente così alle volte e i poeti sanno usare le emozioni giuste per dire le parole. Già la vita da di questi momenti difficili dove tutto appare perso e spesso una malattia peggiora le cose, poeta.

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  3. Il vuoto dell'anima che naufraga tra dolore e solitudine, momenti difficili ma non insuperabili...
    T'abbraccio, mio Poeta.
    Shayra

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  4. Il tuo poetare è sempre splendido....grazie per il commento sul blog LamenteEilcuore.

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  5. Ma io non ti vedo mai, come mai????? emer

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  6. ti penso sempre..
    un forte abbraccio..

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  7. E da un naufragio si risveglia nuova vita,quella stessa che possiamo regalare con le nostre parole a chi non sa sognare,accarezzandolgi le guance e regalndolgi un sorriso,anche se abbiamo perso tutto eper noi ci dovrebbe essere solo il pianto.A volte dalla nostra disperazione possiamo isegnare a chi ci sta vicino,la felicità.
    un dolcissimo saluto,francoluis

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  8. Certe sensazioni sono semi agrodolci che si piantano nell'anima senza chiedere mai il permesso.

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