giovedì 27 febbraio 2025

Le Fontanine

Le fontanine


Imbriani era Ministro dello Stato

e son cent'anni ormai da quell'evento

ausilio idraulico giammai pensato


l'acqua del Sele giunge nelle piazze

tarverso fontanine lì disposte

di Puglia sitibonda negli spazi


si ringraziava allora Sior Ministro

quando qualcuno lì s'abbeverava

ed esclamava quivi evviv Imbriani


politico italiano di quel tempo

di Napoli e la Puglia a lui fedeli

il deputato eletto nei collegi


Trani e Corato era un esponente

storico radicale di quel tempo.

Passato della storia di fontane


quattordici correva l'anteguerra

fonte preziosa d'idrica presenza

purtroppo in casa non correva l'acqua


ed il passante lì s'abbeverava

com'anche Crocifissa 'empiva i secchi

di terracotta dette le quartare


con manici in parte superiore

simili a giare di nostra memoria

le strade allora eran buon salotto


per donne ed i piccini pronti al gioco

in ore del meriggio lì sedute

sulle seggiole lì posizionate


si raccontavan fatti del passato

oppure si sgranava la corona

l'inverno invece tutti chiusi in casa


seduti attorno al fuoco del braciere

il fuoco attinto dal camino acceso

con le fascine fatte a potatura.


Evviva Imbriani tutti in armonia

vissuto un tempo stando in compagnia


Lorenzo 27.2.25


Fonte: Pasquale Fallacara, da Bitonto, 20 febbraio 2015, 

in Bitonto da riscoprire, Rubriche

mercoledì 26 febbraio 2025

Carrubo

Carrubo

 La Pestàzze


Bisogno in campi verdi a Grisolia

con tradizione e natura intatta

carrubi millenari per la terra


la pianta è resistente alle intemperie

crescendo su terreni assai infelici

ruolo fondamentale per il borgo


farina infine al frutto conosciuto

ho nella mente forma che s'allunga

in un colore che dipinge l'humus


duro a mangiarsi con i semi in cuore

e trasformati in loco per farina

per dolci e tradizione e alimento


di mandrie o greggi per economia

rurale del paese calabrese

cammino per i campi dice il Nostro


respiro l'atmosfera d'altro tempo

un patrimonio che resiste al tempo


Lorenzo 26.2.25


Fonte : Marino Pagano,  daBitonto  "L'incanto della costa tirrenica cosentina

con la sua storia, le tradizioni e una natura ancora intatta.

Al cuore del Sud, tra borghi e percorsi. Rubriche, pag 4, 18 Gennaio 2025



giovedì 20 febbraio 2025

Paese

Centro Storico con Chiesa Madre


Tra la Campania e Puglia Buonalbergo

affonda le radici nell'impero

canta il silenzio ch'avvolge le colline


un angolo di mondo senza affanni

tra le sue ere il respiro del tempo

passato e medioevo dilatati


fluendo lentamente come i fiumi

che solcano le terre succitate

col ponte delle chianche come pietre


antico testimone che trapassa

segno importante dell'antica via

una materia viva che racconta


un tocco di magia senza forma.

Storie del tempo vanno per il ponte

umanità che sempre ha camminato


su quelle chianche bianche senza istanti

non è cambiata la natura impervia

nell'aria fresca carica di storia


muti i torrenti scorrono il suo fondo

donavano la vita alla sua gente

nella cucina semplice ed antica


con l'orzo e il grano ed erbe profumate

un angolo di tempo che s'ascolta

nel silenzioso battito del cuore


per chi è rimasto nel suo luogo amato

in posto ameno bello ed apprezzato


Lorenzo 20.2.25


Fonte Marino Pagano in daBitonto  16 Febbraio 2025, Al cuore del Sud. Tra borghi e percorsi, Rubriche


sabato 15 febbraio 2025

Sciala al Castello

Sciala al Castello


foto di P. Fallacara



La sciala al mare chalet di marina,


due passi dal castello presso il porto,


un posto di ristoro e godimento



appresso una giornata di fatica.


Un tempo andato in quel luogo ameno 


c'era una volta sciala di Ciccillo,



un tale che col nome di Francesco


si costruì quel trullo sulla spiaggia


con pietre di campagna e di confine,



con pensilina fatta di fascine 


per dare l'ombra a parte dell'ambiente.


Il vecchio pescatore vigilava



nell'adiacente sito di molluschi


le cozze cosiddette a guscio nero,


messe a spurgare in vasche recintate



da un muro a secco posto tutt'intorno.


Accanto al trullo un pozzo di sorgente


denominata Fonte del Signore,



ove poneva a rinfrescar bottiglie


di frizzantina acqua di gassosa,


chiuse e turate in vetro con le biglie.



La sua consorte, compagna di vita


serviva gli avventori della sciala


mentre al contempo riparava reti



dei pescatori di quel borgo a mare.


Nei primi anni in secolo trascorso,


più o meno già cent'anni son passati,



nostro uomo passò a miglior vita


e il trullo in pietre in rovina cadde,


crollando tutto a un tratto abbandonato,



preda del tempo e di stagioni appresso,


fu interrato così anche il pozzo


dell'acqua benedetta e zimpillante.



Perdendosì peraltro nella mente,


la memoria del sito d'acque sante.



Lorenzo 11.10.22


Riproposta per un Articolo apparso a cura del Professore Nicola Fiorino Tucci sul da Bitonto il 15.2.2025 : L'Opinione/Bari, Bitonto e il mare, fra storia, aforismi e curiosità. Postai  questa poesia, ispirandomi alla foto di P. Fallacara il giorno 11.10.2022 e alla storia di Ciccillo, il proprietario della sciala, piccolo ristorante rustico, situato sulla scogliera, nei pressi del Castello, a Santo Spirito, dove gli avventori gustavano le cozze. Santo Spirito, fino al 1928 era territorio di Bitonto.



giovedì 13 febbraio 2025

Storia della Fontana

 

Storia della fontana



Cape de firre


Testa di ferro 



Questa fontana sembra senza testa,


dal rubinetto scorre l'acqua a gocce,


mentre racconta nella sua memoria



la storia del suo viaggio in quella via,


dagli anni quando posta per salvare


il popolo assetato della Puglia,



in anni addietro abbiamo pur solcato


viadotto coi ragazzi in conoscenza,


mentre scorreva l'acqua sotto i piedi



e raggiungeva i borghi tanto cari.


Angolo del mio borgo coi sottani


e mi ricordo pure il gran da fare



di capannelli, tutti bene in fila


per riempire brocche in terracotta


e soddisfare scorta per famiglia,



lorquando i rubinetti erano asciutti


e non scorreva acqua nelle case.


Ricordo giovinetto un dì di luglio,



andai alla fontana della strada


che porta ancora a piazza delle Croci,


era sera inoltrata, alle due ore



e con la brocca piena ritornai


per dare linfa fresca  a nuova vita.


Pure finquando a ritroso dal "monte"



vi ritornava a maggio "Compagnia"


si riportava a casa un nuovo coccio,


"u cìciue" dalla bocca assai ristretta,



per mantenere a lungo fresca l'acqua,


più forma tondeggiante di buon pane,


durava i giorni d'una settimana.



Memorie che raccontano la Storia


dei tempi ormai passati e la sua Gloria.



Lorenzo 28.7.23


Riproposta per la mostra itinerante "La fontana racconta" la sua storia. La foto della fontana è stata presa dal' archivio storico di foto, così come la postai il 28.7.23. Se la memoria non m'inganna, essa è situata in via Castelfidardo, ai piedi della scalinata  che porta al Centro Storico. 


martedì 11 febbraio 2025

I Racconti

"Racconti dal mare" di Giuseppe Devanna 



"L'amore nasce dal ricordo, vive di 

intelligenza e muore per oblio"


Ramòn Llull


Senso d'orgoglio inizia l'avventura

d'un racconto pieno d'emozioni

d'una persona ricca di valori


immensi per lo smisurato amore

per il mare nel suo profondo abisso

per mantenere vivo il suo ricordo


testimonianza accorta della storia

drammatica e cruciale d'un conflitto

seconda guerra grande al nostro tempo


ricordi personali ed episodi

detti dal padre d'esserci alla patria

lo sguardo che non cade nell'oblio


nasce così il film dalla sua mente

ha figlio amato il mare immensamente


Lorenzo 10.2.2025