sabato 31 gennaio 2009

Senza tregua lo smarrimento nel caos si ricompone

In guscio di speranza

s’avvolge l’anima


Lei se ne stava in quella camera buia.
Abbracciata al suo cuscino.

Al salir dell’alba
di donna in posa


Lui non parlava
Ma lei lo sentiva comunque.
Attraverso il suo silenzio
Non lo stava perdendo perché…
non l’aveva mai avuto

Abbraccia il tremor
del cuor


I suoi baci struggenti non erano mai stati solo per lei
Le parve di sentire il profumo delle altre…
La sua mente continuava a dirle incessantemente.
“ Ora anche tu solo Femmina.
Non Donna”
La Donna sembrava non esistere più.

Donna in fior che s’apre
al palpito di un bacio


La Femmina si era impossessata del suo corpo e del suo cervello
Uscirono dalla stanza.
Lui si piegò verso lei cercandole le labbra
La femmina avrebbe voluto stringerlo a sé
La Donna gli accarezzò le labbra sfiorandole con l’indice
E si allontanò.
Decisa.
Senza voltarsi indietro .
Per quanto disperatamente desiderasse perdersi in quell’ultimo bacio

S’increspa l’anima
all’ inseguir del tempo
amare ore


Versi e prosa di Ultimo0 e Ilavi

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