Chiuse botteghe un tempo a "Callaraun"
un gergo dialettale conosciuto
c'è ancora un panificio per focaccia
com'il deserto è dimenticato
persino l'ospedale vanto un tempo
ora un presidio di ambulatori
per visite speciali di pazienti
un mordi e fuggi dalle lunghe attese
se fortunato sei prendi il posto
d'una rinuncia fatta per decuius
passato a miglior vita nell'attesa
chi vuol capir capisca s'ammoniva
senza parole con mente annebbiata
c'era una volta il chiosco di Pasquale
vendeva le gazzose e caramelle
e processioni che facea a ritroso
con sguardo implorante fisso sui santi
botteghe in via Santoro per presidio
il falegname ed il tappezziere
ora bottega d'arte di stagnaro
ch'espone in via Magenta il dì festa
candele con bicchieri per la cera
un forno a legna che sfornava il pane
che le mamme facevano di notte
e qui purtroppo un ricordo estinto
per ogni settimana per famiglie
ora un deserto tutto cancellato
profumo di focaccia del barese
con mortadella profumata e fine
odore al naso morsicata al tempo
felice infanzia addosso la maglietta
squadra del cuore ad ascoltar Marietta
Lorenzo 11.8.10
Fonte da Bitonto di V. Abbatantuono 7.10.24
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