domenica 11 agosto 2024

Il racconto d'infanzia

 Botteghe chiuse


Chiuse botteghe un tempo a "Callaraun"

un gergo dialettale conosciuto

c'è ancora un panificio per focaccia


com'il deserto è dimenticato

persino l'ospedale vanto un tempo

ora un presidio di ambulatori


per visite speciali di pazienti

un mordi e fuggi dalle lunghe attese

se fortunato sei prendi il posto


d'una rinuncia fatta per decuius

passato a miglior vita nell'attesa

chi vuol capir capisca s'ammoniva


senza parole con mente annebbiata

c'era una volta il chiosco di Pasquale

vendeva le gazzose e caramelle


e processioni che facea a ritroso

con sguardo implorante fisso sui santi

botteghe in via Santoro per presidio


il falegname ed il tappezziere

ora bottega d'arte di stagnaro

ch'espone in via Magenta il dì festa


candele con bicchieri per la cera

un forno a legna che sfornava il pane

che le mamme facevano di notte


e qui purtroppo un ricordo estinto

per ogni settimana per famiglie

ora un deserto tutto cancellato


profumo di focaccia del barese

con mortadella profumata e fine

odore al naso morsicata al tempo


felice infanzia addosso la maglietta

squadra del cuore ad ascoltar Marietta 


Lorenzo 11.8.10 


Fonte da Bitonto di V. Abbatantuono 7.10.24

Nessun commento:

Posta un commento