domenica 7 luglio 2024

Vivere le città

Vivere le città


"Le città sono un insieme di tante cose:

di memoria, di desideri, di segni d'un linguaggio; le città sono luoghi di scambio,

ma questi scambi non sono soltanto

scambi di merci, sono scambi di parole,

di desideri, di ricordi."


[...]


Italo Calvino - Le città invisibili, frammento della Presentazione dell'Autore, Mondadori Ed, 1972


Memoria d'un passato mai scordato

la gente in piazza al calar di sera

per la promessa d'un lavoro ad ore


e la mattina all'alba su s'andava 

nei campi dei datori di lavoro

contadini in pianata degli ulivi 


distesa verde dalla murgia al mare 

mentre nel borgo resta Crocifissa

sbriga faccende nel palazzo al centro


in piazza grande con la porta in mezzo

d'alto protetta da Maria Patrona

i desideri di portare a casa


la sera di ritorno dalla murgia

tocco di pane per sfamare i figli

sempre la stessa lingua sulla bocca


quella imparata e appresa nel mio borgo

dialetto lingua madre con i detti

attinti d'esperienza del passato


s'andava a spigolare col raccolto

e Crocifissa schiena sulla terra

coglieva olive che la provvidenza


le concedeva senza far peccato

per mettere da parte olive in acqua

oppure companatico salato


che provvedeva con la sua pazienza

finchè erano pronte per sua cura

ma ora son ricordi tramontati


memorie non visibili nel borgo

un tempo invece scambi di parole

per salutare il prossimo vicino


buongiorno Caterina e don Giovanni

sorriso rinforzava quello scambio

ora paure e sguardi minacciosi


un desiderio d'onestà rimossa

e chiusa nello scrigno di coscienze

chissà se si ritorna alle memorie


uscio di casa aperto ai convicini

e pur prestando lievito per pane

coabitando insieme strade e piazze


sono soltanto lontani ricordi 

che vecchio contadino più non scordi


Fonte: Gente in Piazza di Gaetano Vacca, Cacucci Ed, 1957

Medico Chirurgo di quel tempo che andava  a visitare a casa

i suoi pazienti senza essere chiamato.


Lorenzo 7.7.24

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