domenica 28 luglio 2024

Memoria per le vittime della “Ioiò”

Lapide all'entrata del Cimitero di Bitonto 


Per la memoria dei caduti in guerra

per non dimenticare quell'evento

morirono persone del mio borgo


di cui ricordo ancora dei parenti

del primo ricordato in epitaffio

comari convicini amici cari


strada sterrata in via della marina

un casermone carico di morte

deposito di bombe ed esplosivi


e di quant'altro al tempo d'occupanti

una preghiera per i lavoranti


Lorenzo 28.7.24


Fonte Bitonto Live Memoria del Centro Ricerche.

lunedì 15 luglio 2024

Integrazione

Integrazione a Badolato


Classico centro con la sua struttura

intatta con i vicoli tortuosi

normanna la sua origine connessa


alle fatiche dell'agricoltura

paese ballerino per i moti

perde abitanti e sono andati via


un progetto salvezza d'abbandono

la solidarietà e l'accoglienza

per sbarchi d'emigranti c'è più gente


nasce così la crescita sociale

corona per l'altare degli onori

premio mondiale per luogo d'abitare


cortometraggio fatto a raccontare

fiore all'occhiello di Calabria antica

il borgo degli artisti e di stranieri


per le vacanze fatte in quel luogo

comprando casa per la residenza

etnie diverse e Curdi di Turchia


merita una visita Badolato

per Chiese e per torre campanaria

la porta medievale ed i suoi resti


ed altro ancora un pò fuori le mura

una certosa ed il suo convento

sede di Mondo X con vie di pietra


per passare da schiavitù a vita

antiche le sculture fatte in legno

per l'arte di frà Diego da Careri


bisogna visitare Badolato

fra due fiumare il borgo è situato


Lorenzo 15.7.24


Fonte Primo Piano

venerdì 12 luglio 2024

Camping Nature della Marina

Vacanza al mare dei contadini


Liberi da ogni impegno di campagna

piccoli proprietari del mio borgo

vanno in vacanza al mare con famiglia


quindici giorni in tutto con i carri

traini stipati con le vettovaglie

vitto per mangiare e balle di paglia


doppio uso giaciglio per dormire

ed il sostentamento per la mula

coi panni delle olive si fa alloggio


usati al mare per fornir le tende

e traini presso il mare sistemati

i panni stesi per formar capanne


prototipo di tende o di roulotte

il ciciuo posto in un angolino

contiene l'acqua per potere bere


acqua di mare invece per cucina

lavarsi e poi tegami da pulire 

con gli indumenti pronti da indossare


alba e tramonto formano giornata

per sveglia e ritirata per la notte

e si dormiva sotto quelle tende


ed anche a mula il bagno nella conca

l'insenatura posta nei paraggi

spostata per far posto a nuovi lidi 


anni cinquanta tutto cambia ancora

per dar lavoro ai disoccupati

s'attivano cantieri per fatica


e sistemando il tratto camping al mare

per contadini è tutto da rifare 


Lorenzo 13.7.24


Fonte: Primo Piano 

La Foto di Franco Minardi è tratta da: 

Bitonto da RISCOPRIRE di Pasquale Fallacara

Un viaggio breve

 Addobbi

Nella Lucania domina il silenzio

fascino senza tempo di quei luoghi

si parte dal mio borgo e si raggiunge


in regione leggiadra confiinante

un piccolo laghetto artificiale

fatto da sbarramento d'una diga


paesi in quelle alture solitarie

estasi di silenzio che s'ascolta

coi ritmi d'una vita sempre antica


è questo un inno e non soltanto un canto

è studio di sinossi e comprensione

un quadro interno e riti fascinosi


vengono scelti gli alberi da unire

in matrimonio tra piante viventi

un rito assai sentito tra quei borghi


ad Accettura rituale speciale

che raccontiamo a parte anima e cuore

lo sposalizio tra il cerro e cima


scelto nel bosco in quel di Montepiano

e la leggiadra sposa un agrifoglio

bella cima frondosa di foresta


si sposano le piante in bell'auspicio

e tutto si conclude in un convivio


Lorenzo 12.7.24

Fonte Primo Piano

mercoledì 10 luglio 2024

Terra di Mezzo

Castello di Mesagne


Strada romana via Appia antica

è terra di mezzo e senza frontiere

quadrato chiuso s'apre a mille borghi


ove scopriamo mitiche bellezze

si staglia nel quadrangolo bloccato

ma s'apre al mondo ch'è senza confini


il nesso tra città che conosciamo

del mare di levante e dei due mari

non sembra vero è tratto d'Appia antica 


le due province unite dai paesi

son tanti e quindi li teniamo a mente

etimo di Mesagne sta nel mezzo


e quel di Torchiarolo l'altro borgo

congiunti dalla storia e tradizioni

parliamo di Mesagne la regina


essa racconta territorio antico

messapica e poi "vicus" romano

chi di latino sa è la borgata


un villaggio ch'è diverso da città

diremmo di quartiere di quel tutto

castello in luogo inverso ai saraceni


difesa fatta in regola dell'arte

le torri ed il fossato per ausilio

nel medioevo classico studiato


devota alla Madonna che s'invoca

città barocca aperta agli scenari

che di per sè la fanno d'attrazione


ai film che di registi fanno l'arte

la Chiesa Madre è di tutti i Santi

Croce latina e marmi scintillanti


ed altre ancora chiese conosciute

anche dei Santi Medici Anargiri

Martiri Testimoni della Fede


terme e necropoli danno certezza

gastronomia e terra di focacce

con vini e piatti al profumo di mare


è terra amata tanto incoraggiata

una terra vissuta ed ascoltata


Lorenzo 11.7.24

Fonte Primo Piano

martedì 9 luglio 2024

I Borghi d'Italia

 Convento di Santa Maria delle Grazie 
oggi sede del Municipio di Maruggio


Quel di Maruggio è meta di marina

itinerario in Puglia tra i più noti

eletto il borgo italico più bello


degli undici fra quelli scelti in Puglia

ai piedi delle murge tarantine

piccole alture semicollinari


con Chiesa Madre sempre dedicata

Natività d Madre Nostra Amata

e San Giovanni Cavalier di Malta


d'edificarla ebbero l'onore

un luogo d'osservanza e di preghiere

Convento di Madonna delle Grazie


Chiostro affrescato in basso medioevo

posti a difesa due torri costiere

Campomarino e sito Torricella


le masserie fan corona al luogo

e presso Samia la civita vecchia

culla di Magna Grecia provenienza


e poi i tradduri dai bei tetti in canne

presenti in nostra terra e in Valle d'Itria

pagliari anche detti pagliaruli


mare dune boschi e torrentelli

e il primitivo il vino in prima fila

son da recuperare ai nostri borghi


i viaggi viciniori qui a due passi

un cerchio gradi massimi d'intorno

dell'esserci certezza in nostri borghi


questa visione va recuperata

la visita dei borghi adoperata


Lorenzo 10.7.24


Fonte Primo Piano

domenica 7 luglio 2024

Vivere le città

Vivere le città


"Le città sono un insieme di tante cose:

di memoria, di desideri, di segni d'un linguaggio; le città sono luoghi di scambio,

ma questi scambi non sono soltanto

scambi di merci, sono scambi di parole,

di desideri, di ricordi."


[...]


Italo Calvino - Le città invisibili, frammento della Presentazione dell'Autore, Mondadori Ed, 1972


Memoria d'un passato mai scordato

la gente in piazza al calar di sera

per la promessa d'un lavoro ad ore


e la mattina all'alba su s'andava 

nei campi dei datori di lavoro

contadini in pianata degli ulivi 


distesa verde dalla murgia al mare 

mentre nel borgo resta Crocifissa

sbriga faccende nel palazzo al centro


in piazza grande con la porta in mezzo

d'alto protetta da Maria Patrona

i desideri di portare a casa


la sera di ritorno dalla murgia

tocco di pane per sfamare i figli

sempre la stessa lingua sulla bocca


quella imparata e appresa nel mio borgo

dialetto lingua madre con i detti

attinti d'esperienza del passato


s'andava a spigolare col raccolto

e Crocifissa schiena sulla terra

coglieva olive che la provvidenza


le concedeva senza far peccato

per mettere da parte olive in acqua

oppure companatico salato


che provvedeva con la sua pazienza

finchè erano pronte per sua cura

ma ora son ricordi tramontati


memorie non visibili nel borgo

un tempo invece scambi di parole

per salutare il prossimo vicino


buongiorno Caterina e don Giovanni

sorriso rinforzava quello scambio

ora paure e sguardi minacciosi


un desiderio d'onestà rimossa

e chiusa nello scrigno di coscienze

chissà se si ritorna alle memorie


uscio di casa aperto ai convicini

e pur prestando lievito per pane

coabitando insieme strade e piazze


sono soltanto lontani ricordi 

che vecchio contadino più non scordi


Fonte: Gente in Piazza di Gaetano Vacca, Cacucci Ed, 1957

Medico Chirurgo di quel tempo che andava  a visitare a casa

i suoi pazienti senza essere chiamato.


Lorenzo 7.7.24

venerdì 5 luglio 2024

Educazione e Apprendimento

Educazione e Apprendimento


In un archivio noi troviamo storie

d'Educazione e Società complessa

ragazzi che trascorrono la vita


tra scorribande e giochi per la via

c'è la salvezza intanto in Istituto

la Chiesa sempre pronta ad aiutare


i cittadini messi in condizione

di vivere la vita in Libertà

progetti volti a valorizzare


presente allora volta per futuro

ricordo di cent'anni ed anche più

laboratori posti per formare


a più vari mestieri in uso allora

che oggi ahìme sono dimenticati

Il Redentore sì entra nel campo


dei drammi della storia cittadina

orfanotrofio scuola ed oratorio

ed anche l'ospedale per le cure


degli indigenti malati nel corpo

memoria che riaffiora nel presente

e continuare l'opera intrapresa


recupero sociale e strutturale

un nesso tra passato ed il presente

profughi in fuga dalla povertà


inoccupati ai margini di vita

l'archivio che racconta quelle storie

in un quartiere ch'ora sta nel centro


è ponte narrativo col passato

nel tempo già trascorso e giudicato


Lorenzo 5.7.24


Fonte Primo Piano

mercoledì 3 luglio 2024

L'ulivo, dalla preistoria al medioevo

Particolre della copertina  L'ulivo, dalla preistoria al medioevo


Canto d'amore per la sacra pianta

l'ulivo conosciuto da preistoria

passione e nutrimento per le genti


d'Omero del pelide conosciuto

un simbolo di pace per la vita

palo d'ulivo accecò il ciclope


immagine di forza e di vittoria

ai vincitor d'Olimpia si donava

corona dell'ulivo e ampolla d'olio


e si racconta dell'antica Roma 

Romolo e Remo ebbero i natali

ai piedi della pianta verdeggiante


quando la vita diventò stanziale

la civiltà accompagnò l'ulivo

delle terre affacciate al nostro mare


albero di civiltà e di fatica

tempi dell'anno pieni di lavoro

da potatura innesto e di raccolta


e trasformato in olio nei frantoi

tante città di Malta hanno il suo nome

d'ulivo benedetto e sacrosanto


nel medioevo limite del tempo

che del racconto scritto e presentato

aspetto per lettura meditata


immerso nelle pagine descritte

in terra d'Umbria chiusi nei conventi

i cappuccini oranti e nel lavoro


nei monasteri in luoghi solitari

centro d'ulivi ed olii salutari.


Lorenzo 3.7.24


Fonte Centro Ricerche