domenica 3 aprile 2011

Universo vagabondo





Pensiero, universo vagabondo
m’accompagni dolcemente
lungo il rumore del tempo,
tra i sogni della notte
quando io non ho più parole
solo emozioni e ricordi
ma cosa sei tu in sostanza?
eco eterno, custode delle mie vene
abbraccio di umana fragilità,
qualcosa che lacrima a volte,
fra i lembi disgiunti della mia anima
e a volte dà luce alla solitudine
dei miei occhi.

 



* i versi in grassetto sono di Alda Merini

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