sabato 24 ottobre 2009

* Negli occhi miei *




* Fotografia di Enrico Grassi*

Cadono lenti

come foglie d’autunno

dalla mente al cuore

tratti di memoria

volteggiano pallidi

al pulsar dell’arteria

prigioniera di antiche grate

sapore ferroso e gelido

l’acro pugno nell’anima

In lampo di sdegno

al ricordo malvagio non cedo

i passi miei incerti

e strappo gli squarci nebbiosi

a braccia tese

ché possa vedere il sole

cingere la mia vita

solo d’amore

 

attimo d’immenso

negli occhi miei


2 commenti:

  1. ...finalmente libera dalla presa della rete....bellissimi versi. Graize per il tuo commento sulla LaMenteEilCuore

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  2. Per arrivare all'alba
    non c'è altra via che la notte
    (K. Gibran)

     

     
    Ognuno ha un percorso di vita disegnato da una mano a volte folle, a volte indulgente, ma sempre sicuramente bizzarra.
    Pochi hanno la forza e la determinazione di affrontare le avversità della vita e senza lamentarsi sanno stringere i denti e andare avanti, alla ricerca della serenità.
    Ci sono poi persone che nella strada verso la serenità si girano indietro per rivedere il dolore provato, le ingiustizie subìte, le esperienze negative vissute. Ma non per questo esitano ad andare avanti, anzi sono proprio quegli sguardi lanciati verso il passato a dar loro la forza di migliorare il futuro con un bagaglio sicuramente pesante ma che diventa piuma se sconfitto.
    Shayra è una di queste persone.
    E’ una donna forte, coraggiosa, leale, e molto passionale, e il suo modo di essere traspare nei versi che ci regala ogni volta. E’ un’autrice che emoziona e appassiona, è di quelle poetesse che ti incatenano gli occhi fin dal titolo.
    E principalmente è una donna di straordinaria umiltà, generosa all’inverosimile, un’Amica preziosa che auguro a tutti, almeno una volta nella vita, di incontrare per leggere nei suoi occhi il grande amore che nutre per la vita.

    Negli occhi miei” è un brano che ha immediatamente catturato la mia attenzione per la scorrevolezza dei versi legati uno all’altro come fossero abbracci che l’autrice dona alla propria anima.
    Shayra apre la poesia con i ricordi che s’insinuano lenti, ricordi dolorosi che l’autrice combatte poiché essi impediscono che sul suo viso riaffiori il sorriso conosciuto. Ricordi che l’accompagnano, che la legano, che le danno sofferenza. Sa perfettamente che non potrà mai dimenticarli ed è con questa coscienza che, con coraggio e determinazione, li affronta strappando quel velo di malinconia e dolore che le hanno intessuto intorno.
    E’ la voglia di rinascita che governa i versi di Shayra. Il desiderio di ritornare ad essere donna forte e fiera qual è. E’ la forza che impedisce di cedere ai ricordi che più fanno male per lasciarli definitivamente nel posto che a loro competono: il passato.
    Libera dalla negatività del passato, l’autrice esprime un desiderio, quasi una preghiera a se stessa: quella di colorare la sua vita dei riflessi del sole, di circondarsi d’amore e di persone care che mai la feriranno, per godere pienamente di ogni attimo d’immenso che la vita le donerà ancora.

    Ti ringrazio, Shayra, per questa poesia con la convinzione che sarà di insegnamento a tutti coloro che nella vita hanno inciampato nel dolore vero, a volte cadendo, a volte solo perdendo l’equilibrio della propria esistenza, ma con la consapevolezza che dal dolore si può uscire, e rialzare la testa per andare ancora, col sorriso, incontro al Sole.

    Con infinito affetto e stima
    Anna  

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