Smuove un sussulto spasmodico
l’argine di quel pensiero
che affonda all’improvviso
pungoli nel ventre
È notte fonda sul sentiero della mia anima
e fa freddo al cuore
l’immagine impressa agli occhi
in ciglia umide che tentano
catene alle mie pene
d’un tempo troppo esteso
M’abbraccio in flebili speranze d’oblio
e cingo di sorrisi il presente
sale amaro del passato
Lapidato il mio essere
ingenuo il suo sentire
t’affido l’anima
l’anima mia
RispondiEliminaBella..
Ed ancor più
quel vivo dalla parte degli ultimi e per loro combatto con tutte le mie forze.
Un saluto.
Versi molto belli e profondi. Grazie per il tuo commento sulla LaMenteEilCuore. Buona serata
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