venerdì 10 luglio 2015

Poesia / in terza rima

© dal mio archivio fotografico


Ho liberato il fiato della voce
quando qualcuno mi tirò i capelli
a scrivere dei versi portavoce

e non pensavo che giungessi a quelli
rispolverando il mio passato infante
comprendo d'aver fatto d'acquerelli

papiro scritto qui e là appagante
in rime sciolte italici confini
oppure ad orientali somigliante

ora rivedo i ritmi ed i cammini
e d'esperienza mi sovvien credenza
si nasce un giorno per salir scalini

questo si sa fiorisce in ascendenza
come radici infisse in aderenza


Copyright ©  Lorenzo 10.7.15

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