Re sólde du carecchiéure se re mmànge u sciambagnàune.
I soldi dell'avaro li consuma lo sprecone.
Lo zelo eccessivo nell'accumulare denaro
può risultare vanificato nel momento in cui
a beneficiarne è uno sprecone.
Ho conosciuto tanti paperoni,
ricchi signori abitanti in reggie,
palazzi ereditati d'antenati
con il parterre ed una scalinata,
sembrano adatti per le cerimonie
d'eventi di quest'oggi e matrimoni,
frutto d'indivisibili sostanze,
con condizione a vivere da soli.
Palazzi con cantine ben ricolme
di vino rosso e dolce moscatello
ed uliveti ai fondi di contrade,
con i vigneti in valle premurgiana.
Queste persone soli nelle stanze,
si fidano di mangia scampàgnoni,
sognanti un giorno a divenir padroni
alla buon'ora del crudel trapasso
e tante volte già così sperato
che il ricco possidente un dì volasse
a miglior vita bell'è trapassato.
Ed unico arricchito il compratore,
delle sostanze avute dal padrone.
Così è accaduto a tanti paperoni,
che per non dar sostanze ai propri eredi,
rimangono da soli nel palazzo,
oppur diritto a primogenitura
ed altri figli chiusi nei conventi,
premio d'abati a capo di quei frati.
Memoria manzoniana sta l'esempio,
la monaca vissuta nello scempio.
Lorenzo 3.1.23
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