© Lorenzo
Sogni
Se un sogno è il tuo sogno,
quello per cui sei venuto al mondo,
puoi passare la vita a nasconderlo
dietro una nuvola di scetticismo,
ma non riuscirai mai a liberartene.
Continuerà a mandarti dei segnali disperati,
come la noia e l'assenza di entusiasmo,
confidando nella tua ribellione.
Massimo Gramellini
Veli / in terza rima
Io scopro gli occhi tuoi ogni momento
nel tempo nello spazio d'anni mille
sulla tua prece in radica il tormento
hai per corona i tuoi capelli a spille
in treccia scura colta nel tuppetto
splendenti ed immortali le pupille
mentre coperti i veli sul tuo petto
tristezza avvolge il volto tuo sereno
e forse pensi al tempo tuo anzidetto
quando la vita piena nientemeno
donava le carezze del tuo sposo
ora tu sei felice e sei almeno
unita e ricomposta al tuo gioioso
egli è contento d'esserti prezioso
/ ed io continuo il sogno di quell'ora
quando seduta su quel telo teso
stringesti al sole il vestitino allora
e il volto infante d'un fanciullo preso
ai sogni che dovevano accadere
quanta precarietà in quell'inteso
con i sorrisi posti in un braciere
per disperata azione in divenire
tu certo percepivi le preghiere
che a breve si dovevano scolpire
mentr'io chissà pensavo e non capivo
la triste dimensione del soffrire
che morte giunta già negava il privo
segnato per la vita ch'ancor vivo /
Copyright © Lorenzo 21.1.15
doppio sonetto in terza rima
Nessun commento:
Posta un commento