© Lorenzo
Sogni
Se un sogno è il tuo sogno,
quello per cui sei venuto al mondo,
puoi passare la vita a nasconderlo
dietro una nuvola di scetticismo,
ma non riuscirai mai a liberartene.
Continuerà a mandarti dei segnali disperati,
come la noia e l'assenza di entusiasmo,
confidando nella tua ribellione.
Massimo Gramellini
Io scopro gli occhi tuoi ogni momento
nel tempo nello spazio in ogni dove
sulla tua prece in radica di noce
hai per corona i tuoi capelli neri
in treccia scura colta nel tuppetto
le tue pupille splendono immortali
mentre sollevo i veli io t'ammiro
tristezza avvolge il volto tuo sereno
forse tu pensi al tempo tuo rubato
quando la vita piena ti doveva
donare le carezze del tuo sposo
ora tu sei felice sei riunita
s'è ricomposto accanto al tuo sacrario
egli è contento d'esserti vicino
/ ed io continuo il sogno di quell'ora
quando seduta su quel telo teso
stringesti al sole il vestitino bianco
e il volto infante d'un fanciullo intento
ai sogni che dovevano accadere
quanta precarietà in quei due volti
senza sorrisi ahimè eppur composti
in disperata azione in divenire
tu certo disegnavi un mondo nuovo
che presto ti doveva capitare
mentr'io chissà pensavo e non capivo
la triste dimensione del progetto
che morte aggiunta mi doveva appunto
segnare per la vita che m'è innanzi /
Copyright © poesia riproposta Lorenzo 4.9.10
il sonetto tra i segni /.../
è stato composto qui e ora 20.1.15
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