© Lorenzo
Veleggio come un'ombra
Vogliono cibarsi della mia pena
perché la loro forse
non s'addormenta mai.
Alda Merini
Nebbia / in terza rima
Hai preso sottobraccio il mio dolore
volevo solamente udire il senso
del tuo conforto con il tuo amore
ma hai soltanto dato un soffio intenso
con le parole ch'hanno aperto il cuore
ad una striscia vuota di consenso
adesso non mi chiedere l'ardore
non trovi quella pace che scontata
tu davi come un'ombra al tuo bagliore
ti basti la presenza accomodata
quella che sai al termine d'un giorno
che d'ore alterne noi s'offre all'amata
a chi non si solleva nel soggiorno
e chiede l'ististenza d'un ritorno
Copyright © Lorenzo 18.1.15
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