Fotografia © Paolo Scarano
Con passo lento e vacillante
mi trascino
verso la segreta tana
ove possa al piombo sottrarmi
Quanti squarci nell’anima mia
sanguinante
Poserò le membra
un tempo possenti
ché s’abbandoni il corpo
tormentato
a non calar le ciglia mi sforzerò
come l’ultimo ruggito custodito
nel cuore
per guarire o perire
Mistero di questa giungla
mai svelato
© Gelsomina Shayra Smaldone
Approfondimento di Lorenzo Bacco
Approfondimento di Lorenzo Bacco
Occhi
bassi in meditazione tra pensieri offuscati dal dolore ma colmi di speranza,
l’ultimo appiglio al tempo che non sfugge alle sue leggi e Gelsomina lo sa e in
cuor suo spera che quel giorno arrivi al più presto.
Letteralmente,
è una pantera ferita, nel suo orgoglio di madre, nel suo amore di madre, nel
suo ardore di nutrice che ha coccolato i suoi infanti, nessuno escluso, mentre
adesso
Con
passo lento e vacillante
mi
trascino
stanca e avvilita dal pianto che sa di antico dolore e si
lascia andare ad un lamento colmo d’angoscia, aggrappandosi alla speranza che
non muore
verso
la segreta tana
ove
possa al piombo sottrarmi
al piombo delle parole, taglienti come lame che trafiggono
il cuore e l’intelletto
Quanti
squarci nell’anima mia
Sanguinante
Mentre stille di sangue scorrono lungo le sue guance e
adesso esausta per il lungo peregrinare lungo i viali del dolore e della
compassione che un giorno verrà
Poserò
le membra
un
tempo possenti
e forti come nessuno mai può
immaginare
ché
s’abbandoni il corpo
tormentato
e finalmente invoca un barlume di pietà, affinchè il
riposo dell’anima e del corpo possa per un poco lenire la sua afflizione
a
non calar le ciglia mi sforzerò
come
l’ultimo ruggito custodito
nel
cuore
mentre, pur rimanendo
immobile nel riposo dello spirito, non chiuderà gli occhi ma sarà attenta
osservatrice degli eventi, pronta a scattare con un balzo di fiera splendente
verso il prodigo che un giorno ritornerà.
Ed un ruggito lo conserva nascosto, pronto ad esplodere
quando verrà il momento tanto atteso
attenderò il gioco della sorte,
quando lo sguardo fiero ruggirà al mondo
la mia essenza
quando lo sguardo fiero ruggirà al mondo
la mia essenza
per
guarire o perire
Mistero
di questa giungla
mai
svelato
Un congedo che toglie il respiro, nel groppo che s’incaglia
nella gola ferita, nel mistero di un avvenire che sarà suo, nei passi
silenziosi della pantera che si aggira nella giungla per percepire una luce
lontana.
Una Lirica che
continua la strada intrapresa nella precedente stesura del crudele esilio in cui è relegata la sua anima bella, tra figure
retoriche bellissime e illuminate da una metrica raffinata e armoniosa.
Ti abbraccio Gelsomina, augurandoti ogni bene per la tua
anima eccelsa e il ritorno del sole nella tua vita.
Lorenzo Bacco
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RispondiEliminaGrazie di cuore Shayra carissima,
RispondiEliminasono onorato per tanta stima .
Oggi lascio in prima pagina la Tua Lirica.
Domani Inizio a postare
Mi hai donato un Attimo d'Immenso anche per il mio blog di google che ultimamente ho un po' trascurato.
Un abbraccio
Lorenzo