mercoledì 19 marzo 2025

Piripicchio

Piripicchio


Il soprannome era Piripicchio

comico attore in strade cittadine

nel tempo s'allontana non sbiadita


l'immagine indelebile del volto

testimonianza alla ricostruzione

della stagione d'arte di Michele


e copre un cinquantennio il suo teatro

ha come palcoscenico le piazze

uno slargo un vicolo del borgo


in più svariati luoghi della Puglia

e divertiva con le sue battute

chi si fermava un poco in quel teatro


lasciando infin cadere qualche soldo

la ricompensa per il nostro attore

sorta di Charlie Chaplin con il bel frac


bombetta e baffetti con garofano

un rosso vivo invece di gardenia

nell'occhiello e bastone di bambù


con l'empatia con la semplicità

ha regalato a tutti comicità


Lorenzo 19.3.25


fonte daBitonto, 16 Marzo 2025 in Cronaca, Cultura e Spettacolo 


martedì 18 marzo 2025

Viaggio

 Trequanda


Trequanda mi fermai lungo la via

storie viventi cantano le pietre

nei vicoletti e nelle tradizioni


turismo assente presente in silenzio

di chi cerca la pace in questo luogo

l'olio col vino un buon bicchiere attende


artisti di ceramica artigiana

mi sento a casa mia in questo borgo

com'anche a Rapolano e Sinalunga


il primo per le terme rilassanti

con Sinalunga invece medievale

raccontano le storie dei paesi


son borghi che profumano d'antico

s'intreccia il primo con le sue bellezze

ed il secondo serba la sua storia


contatti giusti e tonificanti

i luoghi adatti più che ben curanti



Lorenzo 18.3.25


Fonte: daBitonto, Marino Pagano  16 Marzo 2025 in Al cuore del Sud. Tra borghi e percorsi, Rubriche 


mercoledì 5 marzo 2025

Sirena

Sirena


E' detta Melusina una scultura

la Dea Madre sul portale in Piazza

nobil famiglia di Sylos Sersale


sono gli ornamenti di fertilità

presenti in buon auspicio di casato

sirena bicaudata sull'entrata


l'origine traente da leggenda

raffigurante donna assai sensuale

presente in altri siti ed altre porte


se un po' mi sposto in conosciute vie

del centro antico che di storia è ricco

bifora è sita anche in Chiesa Madre


facciata laterale e all'interno

c'è anche una figura similare

che rappresenta l'uomo Colapesce


ch'è altra storia raccontata a parte

nel disincanto parla sempre d'arte


Lorenzo 5.3.25


Fonte: daBitonto, Pasquale Fallacara, 1 Marzo 2025,

in Bitonto da Riscoprire. Rubriche

domenica 2 marzo 2025

Pietra leccese

Pietra leccese


Pietra leccese gioiello in quel luogo

una materia calda color d'oro

dall'epoca romana il suo buon uso


chiese palazzi e muretti a secco

raccontano la storia della pietra

e la fatica fatta ed il sudore


per trarre pietra da cave scoperte

e fare capitelli o per confni

di conoscenza antica ai nostri campi


è pietra resistente che si plasma

tra abil mani di maestri esperti

per eternare loro nobil arte


e lavorar si può sì facilmente

per fare manufatti e monumenti

con ornamenti fini ed armoniosi


che di ceselli sono pieni i luoghi

della buon'arte agli occhi strabilianti.

Pietra leccese definisce aspetto


estetica bellezza dei palazzi

e cattedrali quand'esse eran bianche

esterni oppure quadri in un interno


generazioni su generazioni

per tramandar la storia e tradizioni.


Fonte: daBitonto, Marino Pagano11 gennaio 2015, 

in, al cuore del Sud. Tra borghi e percorsi.

Curiosità salentina : la pietra leccese e la sua storia

sabato 1 marzo 2025

Papasidero del Pollino

Papasidero del Pollino


Luogo lontano seguo pollicino

le tracce di quel sito sul percorso

e non si può sbagliare se si segue


il fiume Lao si raggiunge il luogo

desiderato e dunque visitato.

Papasidero cosentino e dietro


il mare del Tirreno traversando

le pieghe del Pollino non si sbaglia

la strada si restringe in un sentiero


penetrando quelle gole scoscese

e si frantuma in rapide pendenze

si velocizza in onde e turbolenze


la via di mezzo fino alla cascata

giungendo infine al ponte medievale

il viaggio ivi immerge nel paesaggio


m'avvolge in acque gelide svegliando

i sensi fino allora addormentati.

Il Pollino sa come comportarsi


donando poco a poco la presenza

pareti che s'avvolgono in coperta

poi d'improvviso s'apre il cielo azzurro 


tra selve fitte ed altopiani in quadro

giungendo alfine in luogo molto vasto

orti chiese staccate e case antiche.


Papasidero discreto in silenzio

nascosto tra crinali e le viuzze

dove s'ascolta  e s'ode solamente


silenzio e poi ancora il suo silenzio

la grotta del Romito coi suoi segni

dov'è la preistoria coi suoi avi


un bue inciso in tutta l'attenzione

in quella casa antica degli umani

e l'acqua scorre mentre il sasso parla


racconta la sua storia e la sua traccia

lasciando intatto il testimone in faccia


Lorenzo 28.2.25


Fonte: daBitonto, Marino Pagano, 8 Febbraio 2025 in Al cuore del Sud. 

Tra borghi e percorsi Rubriche. Papasidero e il Pollino: viaggio in un mondo a parte 


giovedì 27 febbraio 2025

Le Fontanine

Le fontanine


Imbriani era Ministro dello Stato

e son cent'anni ormai da quell'evento

ausilio idraulico giammai pensato


l'acqua del Sele giunge nelle piazze

tarverso fontanine lì disposte

di Puglia sitibonda negli spazi


si ringraziava allora Sior Ministro

quando qualcuno lì s'abbeverava

ed esclamava quivi evviv Imbriani


politico italiano di quel tempo

di Napoli e la Puglia a lui fedeli

il deputato eletto nei collegi


Trani e Corato era un esponente

storico radicale di quel tempo.

Passato della storia di fontane


quattordici correva l'anteguerra

fonte preziosa d'idrica presenza

purtroppo in casa non correva l'acqua


ed il passante lì s'abbeverava

com'anche Crocifissa 'empiva i secchi

di terracotta dette le quartare


con manici in parte superiore

simili a giare di nostra memoria

le strade allora eran buon salotto


per donne ed i piccini pronti al gioco

in ore del meriggio lì sedute

sulle seggiole lì posizionate


si raccontavan fatti del passato

oppure si sgranava la corona

l'inverno invece tutti chiusi in casa


seduti attorno al fuoco del braciere

il fuoco attinto dal camino acceso

con le fascine fatte a potatura.


Evviva Imbriani tutti in armonia

vissuto un tempo stando in compagnia


Lorenzo 27.2.25


Fonte: Pasquale Fallacara, da Bitonto, 20 febbraio 2015, 

in Bitonto da riscoprire, Rubriche

mercoledì 26 febbraio 2025

Carrubo

Carrubo

 La Pestàzze


Bisogno in campi verdi a Grisolia

con tradizione e natura intatta

carrubi millenari per la terra


la pianta è resistente alle intemperie

crescendo su terreni assai infelici

ruolo fondamentale per il borgo


farina infine al frutto conosciuto

ho nella mente forma che s'allunga

in un colore che dipinge l'humus


duro a mangiarsi con i semi in cuore

e trasformati in loco per farina

per dolci e tradizione e alimento


di mandrie o greggi per economia

rurale del paese calabrese

cammino per i campi dice il Nostro


respiro l'atmosfera d'altro tempo

un patrimonio che resiste al tempo


Lorenzo 26.2.25


Fonte : Marino Pagano,  daBitonto  "L'incanto della costa tirrenica cosentina

con la sua storia, le tradizioni e una natura ancora intatta.

Al cuore del Sud, tra borghi e percorsi. Rubriche, pag 4, 18 Gennaio 2025



giovedì 20 febbraio 2025

Paese

Centro Storico con Chiesa Madre


Tra la Campania e Puglia Buonalbergo

affonda le radici nell'impero

canta il silenzio ch'avvolge le colline


un angolo di mondo senza affanni

tra le sue ere il respiro del tempo

passato e medioevo dilatati


fluendo lentamente come i fiumi

che solcano le terre succitate

col ponte delle chianche come pietre


antico testimone che trapassa

segno importante dell'antica via

una materia viva che racconta


un tocco di magia senza forma.

Storie del tempo vanno per il ponte

umanità che sempre ha camminato


su quelle chianche bianche senza istanti

non è cambiata la natura impervia

nell'aria fresca carica di storia


muti i torrenti scorrono il suo fondo

donavano la vita alla sua gente

nella cucina semplice ed antica


con l'orzo e il grano ed erbe profumate

un angolo di tempo che s'ascolta

nel silenzioso battito del cuore


per chi è rimasto nel suo luogo amato

in posto ameno bello ed apprezzato


Lorenzo 20.2.25


Fonte Marino Pagano in daBitonto  16 Febbraio 2025, Al cuore del Sud. Tra borghi e percorsi, Rubriche


sabato 15 febbraio 2025

Sciala al Castello

Sciala al Castello


foto di P. Fallacara



La sciala al mare chalet di marina,


due passi dal castello presso il porto,


un posto di ristoro e godimento



appresso una giornata di fatica.


Un tempo andato in quel luogo ameno 


c'era una volta sciala di Ciccillo,



un tale che col nome di Francesco


si costruì quel trullo sulla spiaggia


con pietre di campagna e di confine,



con pensilina fatta di fascine 


per dare l'ombra a parte dell'ambiente.


Il vecchio pescatore vigilava



nell'adiacente sito di molluschi


le cozze cosiddette a guscio nero,


messe a spurgare in vasche recintate



da un muro a secco posto tutt'intorno.


Accanto al trullo un pozzo di sorgente


denominata Fonte del Signore,



ove poneva a rinfrescar bottiglie


di frizzantina acqua di gassosa,


chiuse e turate in vetro con le biglie.



La sua consorte, compagna di vita


serviva gli avventori della sciala


mentre al contempo riparava reti



dei pescatori di quel borgo a mare.


Nei primi anni in secolo trascorso,


più o meno già cent'anni son passati,



nostro uomo passò a miglior vita


e il trullo in pietre in rovina cadde,


crollando tutto a un tratto abbandonato,



preda del tempo e di stagioni appresso,


fu interrato così anche il pozzo


dell'acqua benedetta e zimpillante.



Perdendosì peraltro nella mente,


la memoria del sito d'acque sante.



Lorenzo 11.10.22


Riproposta per un Articolo apparso a cura del Professore Nicola Fiorino Tucci sul da Bitonto il 15.2.2025 : L'Opinione/Bari, Bitonto e il mare, fra storia, aforismi e curiosità. Postai  questa poesia, ispirandomi alla foto di P. Fallacara il giorno 11.10.2022 e alla storia di Ciccillo, il proprietario della sciala, piccolo ristorante rustico, situato sulla scogliera, nei pressi del Castello, a Santo Spirito, dove gli avventori gustavano le cozze. Santo Spirito, fino al 1928 era territorio di Bitonto.



giovedì 13 febbraio 2025

Storia della Fontana

 

Storia della fontana



Cape de firre


Testa di ferro 



Questa fontana sembra senza testa,


dal rubinetto scorre l'acqua a gocce,


mentre racconta nella sua memoria



la storia del suo viaggio in quella via,


dagli anni quando posta per salvare


il popolo assetato della Puglia,



in anni addietro abbiamo pur solcato


viadotto coi ragazzi in conoscenza,


mentre scorreva l'acqua sotto i piedi



e raggiungeva i borghi tanto cari.


Angolo del mio borgo coi sottani


e mi ricordo pure il gran da fare



di capannelli, tutti bene in fila


per riempire brocche in terracotta


e soddisfare scorta per famiglia,



lorquando i rubinetti erano asciutti


e non scorreva acqua nelle case.


Ricordo giovinetto un dì di luglio,



andai alla fontana della strada


che porta ancora a piazza delle Croci,


era sera inoltrata, alle due ore



e con la brocca piena ritornai


per dare linfa fresca  a nuova vita.


Pure finquando a ritroso dal "monte"



vi ritornava a maggio "Compagnia"


si riportava a casa un nuovo coccio,


"u cìciue" dalla bocca assai ristretta,



per mantenere a lungo fresca l'acqua,


più forma tondeggiante di buon pane,


durava i giorni d'una settimana.



Memorie che raccontano la Storia


dei tempi ormai passati e la sua Gloria.



Lorenzo 28.7.23


Riproposta per la mostra itinerante "La fontana racconta" la sua storia. La foto della fontana è stata presa dal' archivio storico di foto, così come la postai il 28.7.23. Se la memoria non m'inganna, essa è situata in via Castelfidardo, ai piedi della scalinata  che porta al Centro Storico. 


martedì 11 febbraio 2025

I Racconti

"Racconti dal mare" di Giuseppe Devanna 



"L'amore nasce dal ricordo, vive di 

intelligenza e muore per oblio"


Ramòn Llull


Senso d'orgoglio inizia l'avventura

d'un racconto pieno d'emozioni

d'una persona ricca di valori


immensi per lo smisurato amore

per il mare nel suo profondo abisso

per mantenere vivo il suo ricordo


testimonianza accorta della storia

drammatica e cruciale d'un conflitto

seconda guerra grande al nostro tempo


ricordi personali ed episodi

detti dal padre d'esserci alla patria

lo sguardo che non cade nell'oblio


nasce così il film dalla sua mente

ha figlio amato il mare immensamente


Lorenzo 10.2.2025

domenica 5 gennaio 2025

Dell'aurora

Dell'aurora


Son particelle di alta energia
con atomi protoni più elettroni
i primi neutri dell'alta atmosfera

le particelle possono eccitare
gli atomi di neutrale valenza
in stato di riposo torna inizio

con luce multiforme dipendente
dai gas presenti nell'atmosfera
da stato elettrico ed energia

ossigeno atomico color rosso
molecolare invece quello verde
e del colore blù l'azoto è causa

la foto qui presente è stata fatta
dalla figliola mia soddisfatta

Lorenzo 5.1.2025

mercoledì 1 gennaio 2025

Aurora boreale

Aurora boreale


Fasci di luce

il sole a mezzanotte

aurora boreale


danza multicolore 

di luci rosse e verdi


Lorenzo.1.1.2025