© Lorenzo
Seduti per le terre della Murgia
s'ode tra i rami il sibilo del vento
simile al corso d'acqua sottintesa
che corre incontro ai borghi sitibondi
silenzio ascolto tutt'intorno e sento
il canto mai intuito degli uccelli
mi perdo in questa gioia celestiale
meraviglia del mondo che non muore
coi profumi diversi del mattino
o del tramonto che rischiara notte
e un'anima riflette come un lago
la quiete che non nuoce e non favella
i verbi di pianura affumicata
dal buio della mente senza cuore
Copyright © Lorenzo 28.10.06
riproposta in sonetto qui e ora 9 marzo 2015
Nessun commento:
Posta un commento