organza impregnata della tua essenza
ché la luna ti illumini il viso
scolpito nella silente notte
sulla bianca parete dei pensieri
che cementano il tuo nome
Regni incontrastato
nelle interminabili distanze
che saldano le nostre vite
E’ sogno audace il sapore
della tua calda voce
che incorona regina la mia notte
quando adagio sul letto di stelle
la mia malinconia
E vivo trascinandomi
nel seguire i lenti battiti del tempo
Poi lenta m’abbandono
e alla tenue luce del tuo ricordo
accosto l’uscio agli occhi
Domani ti ritroverò ancora
Ad Aldo
18 settembre 2010
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