venerdì 12 maggio 2006

CIVILE IO? ma mi faccia il piacere!



E' già la quinta volta che mi accade dall' inizio dell' inverno.
Stamani, come ogni mattina, prima di vestirmi per recarmi al lavoro, ho guardato il cielo per capire che tempo ci avesse preservato il buon Dio:- incerto!!! Me ne frego, quindi decido di abbandonare momentaneamente la mia tendenza verso il colore nero (sara' anche questo un segnale del mio ritorno ai colori della vita? Mah!!)
 e mi vesto tutta di beige.
Bella idea!!!
- Dopo un paio d' ore piove a dirotto.Me ne frego anche stavolta.Durante la pausa pranzo si decide coi colleghi di declinare l'idea del solito panino per una buona pizza.La pioggia intanto e' cessata ma restano le immense pozzanghere d' acqua.
- Pazienza! arrotolo le pieghe dei pantaloni, poiche' non esistono altre vie di fuga, e m' incammino sul marciapiede verso la nostra macchina.
- Noto in lontananza il sopraggiungere di un' auto.Mi fermo, faccio un cenno al conducente di rallentare mentre gli indico il lago d' acqua sudicia sul selciato.
- Mi sorride e...accelera!
Ed "anche" questo ... non ha resistito al sottile e crudele piacere di infangarmi,di trasgredire e violare le semplici (?) regole del vivere civile, ormai conclamata bestia in via di estinzione. Dio! quanto amo e condivido le teorie di Sigmund Freud,specialmente quella in cui  afferma e dichiara  che nel pregresso profondo di ogni individuo si celano mostri crudeli.
Civili non si nasce ma si diventa attraverso il protendersi dell'io verso gli altri, relazionandosi, condivide ndo, stimando gli altri al fine di raggiungere un benessere comune.
L' essere civili e' vivere con stile, con garbatezza e coerenza, gentilezza e rispetto, razionalita' e discernimento.Allacciandosi poi all'insegnamento di un vecchio Libro, sul quasi tutto il mondo giura la verita' ricorderemo : NON FARE AGLI ALTRI CIO' CHE NON DESIDERI VENGA FATTO A TE.
Analizziamo la parola latina civilitas, avremo la "bella" sopresa di scoprire che significava l'essere cittadino. Essa deriva infatti dall'aggettivo civilis, cioè membro della comunità di una città.
Ancora escalmo, Dio!! Ma quanto ci siamo persi attraverso quest'ultimi millenni??!! Tanto,troppo!!!
AH ecco!...ora si che comprendo la misteriosa ragione di tale e incommensurabile crudelta': violenze, stupri, pedofilia, omicidi, terrorismo, frodi...vado oltre? Non credo che occorra!
Come si dice? Prendi un seme, lascialo cadere e pian piano vedrai che nascera' una pianta.
Ma in questo caso la pianta nata e' velenosa e cancrenerà  le sue radici che, a questo punto, andrebbero estirpate per sempre, magari come un dente ma......
senza anestesia, concedetemelo!!!
 
 


 

 

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