La notte della Taranta a Melpignano
la donna aveva solo questo modo
ritmico movimento dolorante
traverso cui ella comunicava
la dimensione con disperazione
la Grecia salentina coi suoi borghi
linguaggio greco in punta di stivale
dove si parla il griko salentino
greco ortodosso professano per fede
a Cursi con la pietra del suo tufo
con cui palazzi sono stati fatti
e a Zollino il pane contadino
è senza forma il pane casereccio
impasto di farina e cereali
e che s'esalta con la sagra estiva
e Sternatia vista in anni addietro
barone Granafei e il suo palazzo
più di quaranta gli anni già trascorsi
dove abitava uno zio paterno
della consorte mia dolce e amata
e poi paesi altri in quella terra
con storia propria ed altre meraviglie
da visitare coi vini in bottiglie
Lorenzo 21.9.24
Fonte: da Bitonto Ribriche di Marino Pagano