sabato 21 settembre 2024

I Borghi della Taranta

La Pizzica


La notte della Taranta a Melpignano

la donna aveva solo questo modo

ritmico movimento dolorante


traverso cui ella comunicava

la dimensione con disperazione

la Grecia salentina coi suoi borghi


linguaggio greco in punta di stivale

dove si parla il griko salentino

greco ortodosso professano per fede


a Cursi con la pietra del suo tufo

con cui palazzi sono stati fatti

e a Zollino il pane contadino


è senza forma il pane casereccio

impasto di farina e cereali

e che s'esalta con la sagra estiva


e Sternatia vista in anni addietro

barone Granafei e il suo palazzo

più di quaranta gli anni già trascorsi


dove abitava uno zio paterno

della consorte mia dolce e amata

e poi paesi altri in quella terra


con storia propria ed altre meraviglie

da visitare coi vini in bottiglie


Lorenzo 21.9.24


Fonte: da Bitonto Ribriche di Marino Pagano

sabato 7 settembre 2024

Le pescare

La pescara del corso porta laterale


L'acque cà nan è fatte n'gil steie

un motto dialettale del mio borgo

quasi a pregare il nume della pioggia


eppure un tempo si pensava all'uso

cisterne poste ai limiti del borgo

fuori d'antiche mura della cinta


pescara di commenda a robustina

perduta ahimè e sita sotto il muro

di mensa d'Eccellenze di quel tempo


poi la seconda detta di corriera

sita nel luogo fuori baresana

esiste ancora al corso del paese


vuota all'interno e sopra un edificio

ch'è sede di partito dell'italia

ero un ragazzo e c'era un biliardino


ad uso del gestore di cisterna

e s'accedeva per la scalinata

ripida scala in pietra con appoggio


e ancora oggi fuori porta maja

cisterna infine detta teresiana

vicino a quella scuola del liceo


la classica fucina degli ingegni

di funzionari ai vertici d'uffici

quelli più alti lungo lo stivale


e questi sono i pozzi del paese

d'acque piovane benedette e rese


Lorenzo 7.9.24


Fonte Primo Piano


lunedì 12 agosto 2024

Viaggio a Conza

 Conza


Ricordo il terremoto dell'ottanta

ero per strada a fare quattro passi

sentii tremare vetri e le sirene


d'allarme delle case ai quattro lati

eppure ben lontani da epicentro

case di pietra e strade acciotolate


flora di selva e ruderi di chiese

raccontano la vita ch'è trascorsa

d'una comunità remota e attiva


Toppa Muraglia aiuto naturale

un avamposto per difesa e ausilio

contro le scorrerie dei malfattori


tragico epicentro del brutto evento

a cielo aperto divenuta a vista

la preistoria dell'età del ferro


insediamento e storia della gente

coi resti d'edifici dei sanniti

templari e anfiteatro in parte alta


bacino artificiale acque tranquille

rispecchia il cielo azzurro cristallino

paradiso d'amanti di natura


contrasto di bellezza d'un fantasma

del borgo sopra scritto fra quel chiasma


Lorenzo 11.8.24


Fonte da Bitonto di Marino Pagano 25 luglio 2024

domenica 11 agosto 2024

Il racconto d'infanzia

 Botteghe chiuse


Chiuse botteghe un tempo a "Callaraun"

un gergo dialettale conosciuto

c'è ancora un panificio per focaccia


com'il deserto è dimenticato

persino l'ospedale vanto un tempo

ora un presidio di ambulatori


per visite speciali di pazienti

un mordi e fuggi dalle lunghe attese

se fortunato sei prendi il posto


d'una rinuncia fatta per decuius

passato a miglior vita nell'attesa

chi vuol capir capisca s'ammoniva


senza parole con mente annebbiata

c'era una volta il chiosco di Pasquale

vendeva le gazzose e caramelle


e processioni che facea a ritroso

con sguardo implorante fisso sui santi

botteghe in via Santoro per presidio


il falegname ed il tappezziere

ora bottega d'arte di stagnaro

ch'espone in via Magenta il dì festa


candele con bicchieri per la cera

un forno a legna che sfornava il pane

che le mamme facevano di notte


e qui purtroppo un ricordo estinto

per ogni settimana per famiglie

ora un deserto tutto cancellato


profumo di focaccia del barese

con mortadella profumata e fine

odore al naso morsicata al tempo


felice infanzia addosso la maglietta

squadra del cuore ad ascoltar Marietta 


Lorenzo 11.8.10 


Fonte da Bitonto di V. Abbatantuono 7.10.24

sabato 10 agosto 2024

Puglia ricca di confini

Faeto


La storia di regione acculturata

di lingue miste per gli sbarchi e arrivi

di popoli al confine al nostro mare


subappennino dauno a settentrione

di nostra bella terra regionale

quel di Faeto ricca in verdi faggi


un'isola di franco provenzale

lingua di Francia origini diverse

tra territori circoscritti al luogo


sì nel mio borgo i termini francesi

viaggio al tempo vivo nel silenzio

aria frizzante e pura delle selve


con resine inebrianti in disincanto

mulini al vento vecchie sentinelle

con vista mozzafiato al territorio


viaggio in cuore ha lasciato il segno

Celle San Vito brilla nel suo esiguo

ricca presenza specie multiformi


rifugio beato storia e bellezza

in un cammino fatto d'esperienza


Lorenzo 10.8.24


Fonte da Bitonto di Marino Pagano 

venerdì 2 agosto 2024

San Tommaso tra Fede e Ragione

San Tommaso tra Fede e Ragione


"Tutto ciò che ho scritto mi sembra paglia

in confronto a ciò che ho visto

e che mi è stato rivelato"


San Tommaso 6 dicembre 1273


Una stagione di filosofia

fissa nella memoria d'Ateneo

erano tempi nuovi del sapere


e San Tommaso era nel mio piano

di studi e nesso fra Ragione e Fede

tra cristianesimo e aristotelismo


non in conflitto ma complementari

la summa teologia rilevante

stella polare e stella naturale


principi morali e ragione umana

pensiero condiviso di giustizia

e del rispetto d'umana dignità


corpo ed anima uniti in un tutt'uno

sono essenziali e complementari

un pensiero che ha promosso l'esserci


tra religioni conosciute al mondo

e coniugato le meditazioni

dell'intelletto e contemplazioni


tra San Tommaso e San Bonaventura

la trattazione è piena ed accultura


Lorenzo 2 10.24


Fonte Primo Piano

domenica 28 luglio 2024

Memoria per le vittime della “Ioiò”

Lapide all'entrata del Cimitero di Bitonto 


Per la memoria dei caduti in guerra

per non dimenticare quell'evento

morirono persone del mio borgo


di cui ricordo ancora dei parenti

del primo ricordato in epitaffio

comari convicini amici cari


strada sterrata in via della marina

un casermone carico di morte

deposito di bombe ed esplosivi


e di quant'altro al tempo d'occupanti

una preghiera per i lavoranti


Lorenzo 28.7.24


Fonte Bitonto Live Memoria del Centro Ricerche.