venerdì 31 luglio 2015

La bugia - articolo



Introduzione

La verità è tutto ciò corrisponde al vero, quindi autentico, incontrastabile valore supremo di assolutezza, a essa si contrappone la bugia affermazione intenzionalmente contraria alla verità.
E’ una maschera assunta da falsi, ipocriti e ingannatori che cade inesorabilmente.

Numerosi scienziati, in seguito ad accurate ricerche, hanno affermato che non solo gli occhi tradiscono chi mente, ma l’intero volto attraverso evidenti segnali ben precisi, perfino la persona più brava a mentire smaschera la sua dissimulazione. Stephen Porter, un ricercatore della Dalhousie University (ad Halifax)  ha sostenuto e dimostrato che, a prescindere dalle emozioni che si tenta di fingere, il nostro viso esprime inconsciamente delle micro-espressioni, cioè dei movimenti facciali di fugace durata che svelano i veri sentimenti; quindi ogni volta che simuliamo una certa emozione, muoviamo muscoli che non solleciteremmo se l'espressione voluta fosse vera, genuina, e viceversa.

I cinici credono che la bugia rappresenti una forma d’arte capace di profanare il sacro altare della verità senza complicanze, ma, come afferma Luigi  Pirandello “Nulla è più complicato della sincerità”, infatti la menzogna richiede diverse costanti: buona memoria, prontezza, completo e continuo controllo dell’intero universo di cui fa parte, tutti ingredienti, questi, che la mente umana, soprattutto nella menzogna , non riesce a sostenere nell’immediatezza e nel tempo.

Le bugie del bambino

Per il bambino la bugia costituisce uno stadio evolutivo e cognitivo, gli consente uno sviluppo che lo condurrà a comprendere il valore e l’importanza della verità. All’età di 3-4 anni non distingue il vero dal falso, il gioco dalla fantasia, l’immaginato dal vissuto.

E’ un mezzo innocente per il quale tutto è possibile, solo verso gli otto anni comprende in maniera graduale che dalla bugia può ottenere benefici, da ciò l’intenzionalità.
Il perpetrare delle bugie dopo i sette anni richiede, in alcuni casi, un supporto psicologico, poiché è proprio in questa fase che il bambino comincia a distinguere la differenza tra menzogna e verità, si arricchisce interiormente comprendendo il significato dei valori morali e sociali, soprattutto se sono i genitori e gli educatori a dare il giusto rilievo alla verità.

E’ pur vero che sono gli adulti a mentire ai bambini, ma si tratta di circostanze particolari, delicate, che richiedono delle verità un po’ ricercate, poiché ancora non completamente comprensibili, come la domanda spesso posta “ come si fanno i bambini?” La cicogna o il cavolo non rappresenteranno, sicuramente, nel futuro del bambino una menzogna, nel momento in  cui comprenderà i motivi per i quali è stata detta.

La bugia dell’adulto 

Se nel bambino la bugia rientra in un contesto di “innocente normalità”, nell’adulto assume tutt’altro aspetto, quella della volontarietà, spesso accompagnata dalla premeditazione, tesa verso fini gravi e ben precisi ai quali il mentitore mira. Si mente per ferire, per ledere, per ingannare, per ipocrisia o per tornaconto.

La sostanza di una persona consiste nella sua capacità di chiarezza, di rispettare gli altri, di agire con onestà e lealtà.
Mentire significa alterare consapevolmente la verità, ingannare, disonorare la morale e l’individuo. 

Nella società passata, frequentemente, la bugia ha messo al rogo presunti eretici e streghe, ha ordito congiure, ha causato misfatti e decapitazioni di reali, ha mistificato credenti e religiosi com’è avvenuto per il connubio paganesimo e cristianesimo.

Nella società attuale, è ormai inconfutabile, quanto la bugia faccia da padrona. Eventi dolorosi e turpi azioni, da tutti conosciuti attraverso la realtà quotidiana e i media, hanno rivelato al mondo frodi e illegalità d’ogni genere a spese degli onesti cittadini e di popoli indifesi.

La legalità della bugia

E’ opinione di molti, vox populi, che nei tribunali degli uomini, vige incontrastata una  “legalità” della menzogna alquanto offensiva per le vittime. E’ noto a tutti quanto l’avvalersi di specifici cavilli,  a norma di legge, siano utili ai criminali per raggirare principi normativi emanati dagli stessi uomini. 

In quanti credono, fatta eccezione di quei casi realmente patologici preesistenti, o realmente subentrati, nella reale validità di “improvvise” infermità o seminfermità mentali così dette temporanee?  Sono vere, tutte vere o servono  solo per avvalersi di circostanze e/o attenuanti in presenza di reato? E’ chiara l’indignazione  dell’opinione pubblica quando un criminale s’appella a”precarie” condizioni mentali, vere o false che siano, sopratutto se sono riferite ad azioni delittuose gravi, lesive, oltraggiose verso la persona in generale, e più precisamente verso il bambino, il diversamente abile, le donne, gli animali. I più deboli!

Prendiamo atto di alcune legittime domande che si pone la gente:

-Che cosa significa il termine temporaneo?- Leggiamo dal dizionario:
“Trattasi di qualcosa che ha durata limitata nel tempo, che non è definitivo; periodo limitato di tempo; in maniera transitoria”

-Il termine temporaneo può essere effettivamente  causa o motivo, spesso associato con apparente ed esasperante facilità, a un omicidio? A uno stupro? A qualsiasi altro atto estremo nei confronti di un essere?
-Sarebbe più opportuno parlare di rabbia, di gelosia, d’ira, di pura violenza, senza cercare ragioni psicologiche remote?

Chissa!

Allora ci si chiede cos’è il raptus? Consultiamo ancora il dizionario.
“Impulso improvviso, spesso violento e aggressivo, che spinge ad agire contro la propria persona o l'altrui”.

E’ talmente difficile distinguere la rabbia, la gelosia o ogni altra esplosione violenta dall’intenzionalità?
-Quanto incide la valutazione generale, chiede ancora la massa, sulla distinzione e la compatibilità fra legge e giustizia?
-Quante e quali bugie sono state raccontate  in nome del dio denaro, in nome delle religioni, delle guerre, delle ricerche, del potere assoluto dell’uomo su altre creature e su differenti generi?

L’uomo è affitto da quanto accade nella nostra era, non v’è dubbio, almeno su questo!
E intanto subisce per colpa della bugia!

Conclusioni

La bugia è un atto indegno, deplorevole, maligno, ha molte maschere che, inevitabilmente, provocano dolore, delusione, rammarico, poiché feriscono peggio di una lama inflitta nella schiena.

La menzogna è inganno, capace di guardati negli occhi, ma prima o poi abbassa lo sguardo, per questo e altre ragioni non esistono bugie dette a fin di bene, né  mezze verità.

La verità comporta un costo ingiusto: l’inaccettabilità, il risentimento, l’irriconoscenza, perché non a tutti è gradita, non vuole essere ascoltata, non tutti l’amano e molti la fuggono, come ha affermato Terenzio “L'adulazione procura amici, la verità genera odio”.

La bugia è e resterà un atto privo dì onorabilità, sudicia nella sua consistenza, profanatrice del puro animo umano.
La verità è una e una soltanto nella sua nobile interezza, resterà nel tempo quale valore inestimabile e sacro da tramandare e curare con integrità di spirito.




sabato 25 luglio 2015

Il più bello dei mari ..


© dal mio archivio fotografico


Il più bello dei mari è quello
che non navigammo ....

                Nazim Hikmet


Nave solcava mari assai tranquilli
d'un tratto poi i venti di tempesta
troncarono crociera ai naviganti
e quel vascello scese nell'oblio

travolto dal cruciale mutamento
cresciuto come un figlio un po' viziato
tra zucchero filato e patatine
il vortice lo prese giù nel fondo

rinascere potrà solo a volerlo
il capitano può ricominciare
e ricomporre scorta più obbediente

per vivere così placidi giorni
e dire ancora tante cose nuove
solo pensate e non ancora dette


Copyright © riproposta Lorenzo 29.3.09

venerdì 24 luglio 2015

Donna / in terza rima

© dal mio archivio fotografico

Regina d'universo fatal donna
tu compagna e dama d'esistenza
dal giorno primo sei la gentildonna

quando comincia la tua discendenza
la gemma che presento è poca cosa
nulla in confronto d'ordine in coscienza

un monumento come di certosa
tanto profumo spira dai tuoi tratti
l'immagine s'irradia d'una rosa

siccome un'ape sta nei suoi anfratti
di fiori ricamati nell'ordito
dall'iride i colori presi intatti

scadenza intanto per il corso ambito
portando seco memoria d'avito


Copyright © Lorenzo 24.7.15

giovedì 23 luglio 2015

Donna

© dal mio archivio fotografico

Regina d'universo fatal donna
tu compagna e dama d'esistenza
dal giorno primo di generazione
quando comincia l'avventura d'uomo

la gemma che presento è poca cosa
nulla in confronto d'ordine sognato
un monumento neanche può servire
tanto profumo spira dai tuoi tratti

dolce figura irradia gran calore
siccome un'ape sta sopra i suoi fiori
un manto ricamato nell'ordito

dall'iride i colori presi in mutuo
scadenza intanto per la vita intera
portando seco memore sembianza


Copyright © riproposta  Lorenzo 7.3.09

mercoledì 22 luglio 2015

Funaio / in terza rima

© dal mio archivio fotografico

Tornare non si può nel tempo andato
inutile speranza nel presente
i sogni del futuro in adeguato

scrigno d'argento chiusi dolcemente
e s'aprirà così nel tempo giusto
quel giorno torna sempre qui aderente

i passi sono sempre nel contesto
indietro non si torna vano sogno
e tengo i piedi in terra luogo angusto

modo di dire sono in controsegno
con i pensieri per condivisione
partendo dal passato del bisogno

la storia del funaio abnegazione
fatica indietro e sguardo d'afflizione

Copyright © Lorenzo 22.7.15

martedì 21 luglio 2015

Funaio

© dal mio archivio fotografico

Tornare non si può nel tempo andato
inutile speranza nel presente
i sogni del futuro vanno avanti
racchiusi in una busta sigillata

e s'aprirà così nel tempo giusto
quel giorno torna sempre nel presente
i passi sono sempre accompagnati
indietro non si torna vano sogno

e tengo i piedi in terra qui ancorati
modo di dire vanno solo avanti
con i pensieri sempre condivisi

partendo dal passato conosciuto
corsi e ricorsi storia del funaio
fatica indietro e guarda sempre avanti


Copyright ©  riproposta  Lorenzo 7.10.08

lunedì 20 luglio 2015

Speranza / in terza rima

© dal mio archivio fotografico


Mature rosso fuoco per raccolta
stanno le more in mezzo a quei roveti
pieni di spine capita talvolta

le vie sconnesse colme d'orticheti
e quelle rosa pronte a maturare
ridanno la speranza ai campi lieti

forse chissà il vento di pianura
porta racchiuse delle belle nuove
idea che il sole plachi la calura

sferzata ieri al soffio di fanove
così quel paesaggio verdeggiante
possa riaprirsi come mani nuove

al senso di novella somigliante
aspetto di speranza già abbagliante




Copyright © Lorenzo 20.7.15

domenica 19 luglio 2015

Speranza

© dal mio archivio fotografico

 Mature rosso fuoco per raccolta
stanno le more in mezzo a quei roveti
pieni di spine come le mie vie
sempre sconnesse cariche d'intralci

e quelle rosa pronte a maturare
ridanno la speranza del domani
forse chissà il vento della piana
porta racchiuse delle belle nuove

idee d'un sole che rischiari l'aria
sferzata ieri al soffio di tempesta
così che quelle foglie verdeggianti

possano aprirsi come mani tese
al senso di novelle per sembianza
aspetto di speranza mai delusa


Copyright © riproposta Lorenzo 28.2.12

sabato 18 luglio 2015

Il senso della vita / in terza rima

© dal mio archivio fotografico

Carico di mistero questo luogo
su quel terrazzo piccola la stanza
fra robe antiche viste in sopralluogo

ivi è riposto il libro di speranza
luce s'infiltra d'una finestrella
croce di ferro s'apre per istanza

il ragno al centro d'una rete in quella
copre l'anfratto simile a difesa
apro il baule della nonna bella

un tulle bianco tinto senza'offesa
intatto scopro il senso della vita
di gioventù passata per l'ascesa

immagino allegrezza dell'avita
nel dare la coscienza preferita

Copyright © Lorenzo 18.7.15

venerdì 17 luglio 2015

Il senso della vita

© dal mio archivio fotografico

Carico di mistero questo luogo
minuscola stanzetta sul terrazzo
fra robe antiche messe alla rinfusa
ivi è riposto il libro dei miei sogni

luce s'infiltra d'una finestrella
croce di ferro punge l'apertura
il ragno al centro d'una rete tesa
copre l'anfratto simile a difesa

apro il baule della nonna estinta
un tulle bianco già pregno di giallo
intatto scopro il senso della vita

di gioventù passata ad altra sorte
immagino allegrezza di quel velo
nel dare la coscienza all'esistenza


Copyright © riproposta Lorenzo 25.5.08

giovedì 16 luglio 2015

Desiderio

© dal mio archivio fotografico

Un desiderio
innato in ogni tempo
salire in alto

ed essere migliori
per cose ancor più grandi


Copyright ©  riproposta Lorenzo 26.2.12

mercoledì 15 luglio 2015

Guardando l'Infinito / in terza rima

© dal mio archivio fotografico


Albero in fiore in giorno di febbraio
guardando l'infinito m'ha sorpreso
germe baciato al sole in calendario

frammento d'infinito s'è ripreso
in divenire si vedranno foglie
rosso granata simile e coeso

e tenderanno a ricoprir chi coglie
d'umida terra per sentir ristoro
in giorni di calura che l'accoglie

quando il sole riscalderà coloro
che troveranno ombrello per il corpo
sfiorando l'aria fresca del pianoro

ora è così e aspetta il suo ricorso
una carezza dolce dato il corso


Copyright © Lorenzo 15.7.15



martedì 14 luglio 2015

Guardando l'Infinito

© dal mio archivio fotografico

Albero in fiore in giorno di febbraio
guardando l'infinito m'ha sorpreso
germe baciato al sole di meriggio
frammento d'infinito è meraviglia

in divenire si vedranno foglie
rosso granata simili al tramonto
e tenderanno a ricoprir parcella
d'umida terra per donar ristoro

in giorni di calura di controra
quando il sole scalderà qui il versante
si troverà ombrello per il corpo

sfiorando l'aria fresca dell'aurora
ora è così e aspetta la crescenza
una carezza dolce sul tuo volto


Copyright © riproposta Lorenzo 16.2.08

lunedì 13 luglio 2015

della Nebbia

© dal mio archivio fotografico

Gocce di pianto
cristalli disadorni
al primo sole

incalzano al grecale
in ore del mattino


Copyright © riproposta Lorenzo 24.2.12

domenica 12 luglio 2015

Paesaggi d'autunno / in terza rima

© dal mio archivio fotografico


Belle oliarole pronte per la pressa
gusci pungenti aperti di castagna
aprono danza in boschi di contessa

il contadino al borgo s'accompagna
la nebbia intanto sulla strada impressa
nasconde in grigio manto la campagna

con gelido vento andante s'appressa
in mente canta musica del cuore
sente una voce gli sussurra anch'essa

la nenia che sua madre con amore
cantava in tempi d'infanzia vissuta
l'umida natura s'apre al grigiore

intorno non c'è più ormai goduta
la triste storia in lieta riveduta


Copyright © Lorenzo 12.7.15

sabato 11 luglio 2015

Paesaggi d'autunno

© dal mio archivio fotografico

Belle oliarole pronte per la pressa
gusci pungenti aperti di castagna
aprono danza in boschi di montagna
a sera il contadin borgo s'appressa

la nebbia intanto sulla strada impressa
nasconde in grigio manto la campagna
gelido vento andante l'accompagna
in mente canta la canzon soppressa

sente una voce che gli scalda il cuore
la nenia che sua madre gli cantava
nei tempi dell'infanzia più accorata

umide zolle s'aprono al grigiore
intorno non c'è più chi raccontava
la triste storia in lieta trasformata


Copyright ©  riproposta  Lorenzo 19.11.07

[Endecasillabi in rima incrociata  e replicata ABBA _ ABBA _ CDE _ CDE]

venerdì 10 luglio 2015

Poesia / in terza rima

© dal mio archivio fotografico


Ho liberato il fiato della voce
quando qualcuno mi tirò i capelli
a scrivere dei versi portavoce

e non pensavo che giungessi a quelli
rispolverando il mio passato infante
comprendo d'aver fatto d'acquerelli

papiro scritto qui e là appagante
in rime sciolte italici confini
oppure ad orientali somigliante

ora rivedo i ritmi ed i cammini
e d'esperienza mi sovvien credenza
si nasce un giorno per salir scalini

questo si sa fiorisce in ascendenza
come radici infisse in aderenza


Copyright ©  Lorenzo 10.7.15

giovedì 9 luglio 2015

Poesia

© dal mio archivio fotografico

 Ho liberato il fiato della voce
quando qualcuno mi tirò i capelli
a scrivere il papiro dei miei sogni
e non pensavo che giungessi a tanto

rispolverando il mio passato infante
comprendo d'aver fatto degli errori
nei versi scritti qui e là compressi
in rime sciolte italici confini

oppure d'orientali sillabarii
ora rivedo i ritmi e le cadenze
e d'esperienza mi sovvien credenza

nessuno nasce carico d'ingegno
questo si sa fiorisce poco a poco
come radici infisse nella roccia


Copyright © riproposta  Lorenzo 28.12.11

mercoledì 8 luglio 2015

Rimembranze / in terza rima

© dal mio archivio fotografico

Sto rivoltando i lumi del passato
nascosti adesso in angoli remoti
come un tempo fattrice al vicinato

cuciva i materassi per le doti
e sul pianoro la dispensa apriva
batuffoli arricciati assai nodosi

posti a lavare per la sposa diva
distesi al sole di terrazze al vento
tanto mi pare giusta l'attrattiva

rispolverare tale accadimento
e riproporre i versi d'assonanze
fino a quando chissà al compimento

rimettere in fucina rimembranze
di perle conservate nelle stanze


Copyright © Lorenzo 8.7.15

martedì 7 luglio 2015

Rimembranze

© dal mio archivio fotografico

Sto rivoltando i lumi del passato
nascosti adesso in angoli remoti
come un tempo faceva la fattrice
di materassi in lana districata

apriva sul pianoro la dispensa
batuffoli arricciati assai nodosi
posti a lavare in tini saponati
e stesi al sole di terrazze al vento

tale mi pare giusta operazione
e con piumino sto rispolverando
riproponendo i versi del remoto

fino a quando chissà che m'abbisogna
rimettere in fucina rimembranze
di perle conservate nello scrigno


Copyright © riproposta  Lorenzo 30.11.11

lunedì 6 luglio 2015

La storia dei miei anni / d'evoluzione ] / in terza rima

© dal mio archivio fotografico

La terza età è immersa nell'alone
dei versi e nei colori della mente
la sintesi di vita d'adesione

dall'inclusione aperta all'orizzonte
questa è la fresca dimensione mia
e mi ritrovo al tempo d'ascendente

inizio del cammino d'allegria
dopo gli studi fatti per sognare
i viaggi su rotaie in armonia

le marce imposte e canto al soleggiare
le nebbie  raccontavano la storia
di fabbriche ovattate a ricordare

tutta presente in quest'età memoria
mentre le brume d'oggi vanagloria


Copyright © Lorenzo 6.7.15

domenica 5 luglio 2015

La storia dei miei anni / d'evoluzione ]

© dal mio archivio fotografico

 La terza età è immersa nell'alone
dei versi e nei colori della mente
la sintesi di vita supportata
dall'inclusione in palpiti di vita

questa è la fresca dimensione mia
e mi ritrovo al tempo dei vent'anni
inizio del cammino d'esistenza
dopo gli studi fatti per sognare

i viaggi su rotaie di speranza
le marce imposte al canto del mattino
le nebbie  raccontavano le storie

di fabbriche ovattate ora scomparse
tutto presente in quest'età futura
mentre le brume d'oggi son cambiate


Copyright © riproposta Lorenzo 3.12.11

sabato 4 luglio 2015

Quando l'alba .. / in terza rima

© dal mio archivio fotografico 

Quando l'alba punge l'oscura notte
dissolve i sogni delle andate ore
tutto si schiara e dentro il cuore batte

adesso è solo il tempo dell'ardore
la nebbia di nottata si dirada
un detto antico azzarda l'avventore

il motto di filosofo ch'aggrada
un vecchio contadino che a domanda
spolvera vecchi adagi nella strada

marcia reale ai giovani comanda
promessa dal padrone di giornate
cotto domani un piatto di vivanda

la ricompensa di fatiche date
per la raccolta fatta d'ore andate


Copyright © Lorenzo 4.7.15

venerdì 3 luglio 2015

Quando l'alba ..

© dal mio archivio fotografico 

Quando l'alba punge l'oscura notte
dissolve i sogni delle andate ore
tutto si schiara dentro il cuore muto
adesso è solo il tempo di svegliarsi

la nebbia di nottata si dirada
un detto antico azzarda l'avventore
il motto di filosofo d'un tempo
un vecchio contadino che a domanda

spolvera vecchi adagi d'una volta
marcia reale ai giovani d'allora
promessa dal padrone di giornata

un piatto ricco cotto all'indomani
la ricompensa di fatica offerta
per la raccolta fatta il giorno innanzi


Copyright © riproposta Lorenzo 18.2.12

giovedì 2 luglio 2015

Sereno / in terza rima

© dal mio archivio fotografico

Cala la nebbia in rinvenienti sogni
tutto rimanda a venti marzolini
quando stagione bussa per bisogni

ed apre porta al mare con inchini
brezza pomeridiana s'apre a bruma
ancora fitta in giorno che ai destini

s'è aperto adesso agli occhi e si frantuma
il gelo d'ora agli angoli d'oscuro
e noi speriamo s'apra come spuma

memoria in foglio bianco per futuro
privo di segni contrapposti al vero
giorno avvenire porterà sicuro

e quella nebbiolina sul sentiero
ritornerà nell'alto del mistero


Copyright © Lorenzo 2.7.12

mercoledì 1 luglio 2015

Sereno

© Foto di Massimo Verrina

Cala la nebbia in rinvenienti sogni
tutto rimanda a venti marzolini
quando la primavera bussa adagio
ed apre porta a un rivolo di mare

brezza pomeridiana s'apre a bruma
ancora fitta in giorno pur se il cielo
s'è aperto adesso agli occhi del disgelo
si vive ora agli angoli del buio

e noi speriamo ch'apra la memoria
d'un foglio bianco adesso rinvenuto
privo di segni contrapposti al vero

giorno avvenire porterà chiarezza
e quella nebbiolina stesa a terra
ritornerà nell'alto del sereno


Copyright © riproposta Lorenzo 17.2.12